Global Green New Deal
Dalla 25ma sessione del Forum globale dei Ministri dell’Ambiente, tenutosi a Nairobi dal 16 al 20 febbraio, è emersa la
Dalla 25ma sessione del Forum globale dei Ministri dell’Ambiente, tenutosi a Nairobi dal 16 al 20 febbraio, è emersa la proposta Onu per rivitalizzare l’economia globale attraverso politiche eco-sostenibili più efficaci.
L’appello è rivolto ai leader del gruppo dei G20, in previsione della riunione di aprile a Londra: impegnarsi a destinare almeno l’1% del Pil mondiale nel corso dei prossimi due anni alla lotta contro l’emissione di inquinanti e la povertà. L’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) ha presentato in questo contesto il nuovo rapporto intitolato “A Global Green New Deal“, secondo il quale occorre reagire alla crisi finanziaria in corso con l’attuazione di un Nuovo Accordo Mondiale Verde, attraverso investimenti in un’economia a basse emissioni di carbonio, nelle energie rinnovabili e nel risparmio energetico.
Le metamorfosi auspicabili comprendono l’innovazione delle tecnologie pulite, la stabilizzazione e la promozione di posti di lavoro decenti e la protezione dei gruppi di persone più vulnerabili, oltre alla promozione del raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo del Millennio di eliminazione della povertà più estrema nel 2015. In questo modo si contribuirebbe ad allontanare in modo significativo il rischio della recessione e a dirottare l’economia verso un percorso più compatibile con l’ambiente.
Ai paesi emergenti come Cina, India, Brasile, Turchia e Sud Africa si richiede un impegno più ridotto rispetto alle economie maggiormente sviluppate, mentre quelli in via di sviluppo, pur non potendo compromettersi in misura eguale nel taglio delle emissioni climalteranti, saranno tenuti comunque a spendere almeno l’1% del Pil per migliorare i servizi igienico-sanitari e garantire l’accesso all’acqua potabile. Al centro di “A Global Green New Deal” rimane la riduzione del degrado degli ecosistemi che ha un valore economico di molti trilioni di dollari se si monetizzano i servizi eco sistemici ed i prodotti che offrono, ad inziare dall’acqua dolce sempre più scarsa.
Questo rapporto, che mira a trasformare la crisi in opportunità, individua come prime occasione da cogliere per dare corpo alla nuova iniziativa ecologica globale quella offerta dal Summit dei maggiori Paesi sviluppati che si terrà a Londra nel mese di aprile: l’evento potrà rappresentare un’importante tappa verso la Conferenza Onu sul cambiamento climatico di Copenaghen prevista per dicembre.
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