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Nasce la comunità scientifica WEEC in Puglia

| Giovanni Lamacchia

Tempo di lettura: 3 minuti

Nasce la comunità scientifica WEEC in Puglia

La Rete WEEC Italia cresce e comincia a darsi un articolazione regionale anche sul piano del rapporto con il mondo della ricerca e dell’alta formazione delle singole regioni. La Puglia ha fatto il primo passo. Per essere più vicini alle dinamiche emergenti nel tessuto sociale di ogni territorio.

(Nell’immagine di apertura, Giovani Lamacchia durante un evento lungo l’Ofanto)

Cavalcando le onde di entusiasmo generate dal World Environmental Education Congress, nell’intento di aiutare a mettere in correlazione le varie realtà dell’articolato mondo dell’educazione ambientale, diamo il via in Puglia alla costituzione di una Comunità scientifica in seno alla Rete WEEC regionale.

Vista la trasversalità delle interconnessioni esistenti nel pianeta, che è di per sé una realtà complessa, intendiamo puntare soprattutto a fornire degli strumenti, delle occasioni culturali di incontro e dibattito.

Partendo dall’assunto che ogni educazione è un’educazione ambientale e che la società è il risultato di interdipendenze, per affrontare la “conversione ecologica” (riprendendo un’espressione sovente utilizzata da Papa Francesco), abbiamo bisogno di un cambiamento di paradigmi. A tal fine sarà determinante concentrarsi sulla figura dell’educatore ambientale, da intendersi come “agente di sviluppo sostenibile del territorio”, grazie anche alla promozione di percorsi partecipativi: cercheremo di privilegiare una sostenibilità costruita dal basso, favorendo quindi processi reali ed economici.

L’educazione è sempre in transizione! Il mondo cambia continuamente, di minuto in minuto e, in quanto Comunità scientifica, ci impegneremo ad osservare le dinamiche emergenti nel tessuto sociale pugliese, con l’intento di percepirne ed evidenziarne le novità.

I primi nomi della Comunità scientifica WEEC pugliese

Giovanni Lamacchia è presidente della sezione Puglia della Rete WEEC Italia. Con occhi curiosi, da educatore ambientale, ama giocare il ruolo di mediatore tra le bellezze della natura e la sfera emotiva di ogni interlocutore. Nell’intento di coinvolgere molti attori, proponendo un’evoluzione culturale e formativa rivolta anche alle associazioni del terzo settore ed agli amministratori locali, in questa fase d’avvio della Comunità scientifica avrà il privilegio di veicolare le energie positive di menti illuminate, che hanno deciso di sposare le nobili cause della Rete WEEC e che di seguito presentiamo.

Bari, Università Aldo Moro

Gabriella Calvano, ricercatrice dell’Università di Bari e insegnante di scuola primaria, si occupa di rapporto tra educazione e sviluppo sostenibile, di ruolo delle Università per la Sostenibilità (è co-coordinatrice del gruppo Educazione della RUS insieme a Enrico Giovannini), di giustizia ambientale. Fa parte anche del Comitato scientifico delle Settimane sociali dei Cattolici. Nella Rete pugliese si occuperà soprattutto di processi di educazione ambientale nella loro dimensione urbana, perché guardare al ruolo che le città hanno oggi per la sostenibilità è diventato fondamentale.

Gabriella Falcicchio è ricercatrice e docente presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università di Bari dal 2005, dove ha insegnato Pedagogia interculturale, Pedagogia della comunicazione e insegna Pedagogia dell’Infanzia. Le sue ricerche riguardano la tradizione nonviolenta, il venire al mondo e i primi anni di vita, il rapporto con i viventi, le culture della terra e gli stili di vita ecologici.

Marcello Mastrorilli, già dirigente di Ricerca CREA (Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente, sede di Bari) e vicepresidente della associazione Laverdevia, entra in WEEC per mettere in luce gli eco-servizi offerti dalle aziende agricole alla collettività e il ruolo dell’agricoltura nel paesaggio.

Rosaria Parisi, biologa ambientale e insegnante di scuola secondaria di primo grado, attualmente frequenta il corso di Dottorato Interateneo in Gestione Sostenibile del Territorio dell’Università degli Studi di Bari. Nella Rete WEEC si occuperà di supportare le attività di educazione ambientale e di educazione allo sviluppo sostenibile.

Sara Maria Cosima Tondo è educatrice socio-pedagogica e studentessa in Scienze Pedagogiche dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Nella Rete WEEC si occuperà di indagare come funzionano le intersezioni tra educazione, ambiente e cambiamenti climatici.

Alessandro Volpone è docente di Storia della biologia evoluzionistica all’Università di Bari e di filosofia nei licei e presidente nazionale del Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, CRIF. Nella Rete WEEC Puglia si occuperà di pratica filosofica comunitaria per la coltivazione del pensiero complesso, in prospettiva critica, creativa e valoriale, con approccio transdisciplinare allo sviluppo sostenibile.

Scrive per noi

Giovanni Lamacchia
Giovanni Lamacchia è presidente della sezione regionale della Rete WEEC Italia per la Puglia.
“Sono una delle guide ufficiali della Riserva naturale statale di Torre Guaceto.
Sempre alla ricerca di meraviglie, a piedi o in bicicletta, con occhi curiosi mi diverto a condurre avventurose escursioni: adoro comunicare con i più piccoli e divertire la parte di bimbo che è in ogni adulto. Amo giocare il ruolo di mediatore tra le bellezze della natura e la sfera emotiva di ogni interlocutore. Considero le diversità culturali e linguistiche autentiche opportunità di arricchimento. È davvero una fortuna avere il privilegio di lavorare come educatore ambientale!
Grazie a .eco ho l'opportunità di condividere le mie riflessioni personali e mi auguro così di poter umilmente contribuire a rafforzare la resilienza della nostra società!”