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Roma: “La Quercia Green” con WEEC e “.eco”

| MARIO SALOMONE

Tempo di lettura: 2 minuti

Roma: “La Quercia Green” con WEEC e “.eco”

WEEC network e “.eco” ospiti a Roma della stagione estiva all’Anfiteatro La Quercia del Tasso: un incontro con la rete internazionale di educazione ambientale e un omaggio ai trent’anni della nostra rivista e alla nostra “Missione 2049”: fare migliori i prossimi trenta, per l’umanità e per il pianeta. Letture di poeti e scrittori grazie agli attori della Compagnia teatrale La Plautina hanno accompagnato l’intervento di Patrizia Bonelli.

Gli attori della Plautina leggono testi poetici e di prosa ispirati alla natura e all’ambiente.

Una occasione per informare e formare soprattutto i giovani al rispetto per la natura e per tutte le forme d’arte che ad essa si ispirano (arte e ambiente sono un perfetto connubio), per solidarizzare con i Fridays con future e sostenere la lotta contro la crisi climatica. E anche un modo creativo parlare della nostra rivista, con i suoi trent’anni di vita compiuti nel 2019, e dell’impegno della Rete WEEC Italia (che dalla rivista è nata), all’ombra della storica Quercia del Tasso, albero-monumento sotto i cui rami “Torquato” durante il suo soggiorno a Roma soleva riflettere.

Patrizia Bonelli (rappresentante WEEC Network e “.eco”)

Questo il senso dell’evento tenuto in un magico luogo del Gianicolo grazie alla collaborazione con la Cooperativa Teatrale “La Plautina”, che vi gestisce la stagione estiva, con la partecipazione di Patrizia Bonelli, referente romana WEEC e nostra consigliera di amministrazione il 3 settembre scorso.
Gli attori della compagnia hanno recitato brani ispirati alla natura e all’ambiente, opera di vari poeti e scrittori, da T. Eliot a E. Dickinson, da Bruno Arpaia a Sibilla Aleramo a padre Turoldo.

C’è il dramma purtroppo attualissimo degli incendi (“Quanta pietà di carne vegetale sbranata…”, Maura Del Serra, Incendi estivi) ma anche il grido “Sì alla Terra” (“bella sovra ogni cosa e speranza umana”, di Sibilla Aleramo), c’è il cupo futuro immaginato (per tenercene lontani) da Bruno Arpaia (nel romanzo Qualcosa là fuori) e l’invito accorato di padre David Maria Turoldo agli “uomini sacrileghi” a non tradire “i frutti della madre”, consacrati da Cristo, “giglio delle valli”.

Una tappa della “Missione 2049”

L’incontro arte e ambiente alla Quercia del Tasso si inserisce nelle iniziative di sensibilizzazione e messa in rete da parte del network di educazione ambientale e nella “Missione 2049” che ci siamo data per celebrare nel modo migliore i primi trent’anni di “.eco”, la rivista non profit di riferimento dell’educazione ambientale italiana. Obiettivo: dare un contributo sempre più efficace alla costruzione di una cultura ambientale e della sostenibilità in Italia e nel mondo, perché i prossimi trent’anni siano migliori di quello che rischiano di essere.
Tra i temi in agenda, l’urgenza di una forte mobilitazione globale per l’ambiente: il clima, che è la minaccia più grave, senza dimenticare inquinamento, estinzione di specie viventi, conseguenze sociali, economiche e politiche della lotta per le risorse (guerre, violenze, infelicità, ingiustizie,…). Appoggiamo il “Global strike” di Fridays for future e crediamo nella importanza di un cambio di paradigma, che richiede un profondo cambiamento culturale. Le arti (dalla letteratura, al teatro, al cinema,…) possono contribuire a costruire cultura ambientale e a sensibilizzare.

Scrive per noi

MARIO SALOMONE
MARIO SALOMONE
Sociologo dell'ambiente, giornalista e scrittore, Mario Salomone dirige ".eco" dalla fondazione (1989), è autore di saggi, romanzi e racconti e di numerosi articoli su quotidiani e riviste. Già professore aggregato all'Università di Bergamo, è Segretario generale della rete mondiale di educazione ambientale WEEC, che realizza ogni due anni i congressi del settore.