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Telmo Pievani e l’esplorazione del possibile: un viaggio tra evoluzione, scienza e serendipità

| Valerio Calzolaio

Tempo di lettura: 3 minuti

Telmo Pievani e l’esplorazione del possibile: un viaggio tra evoluzione, scienza e serendipità
Evoluzione, scienza e serendipità. Nel 1976, una giovane Frances Arnold, allora studentessa ventenne di ingegneria meccanica e aerospaziale a Princeton, si trovava in vacanza a Madrid quando ebbe tra le mani La biblioteca di Babele di Jorge Luis Borges. La lettura di quel testo, pubblicato nel 1941, le fornì un’intuizione che l’accompagnerà per decenni, fino […]

Evoluzione, scienza e serendipità. Nel 1976, una giovane Frances Arnold, allora studentessa ventenne di ingegneria meccanica e aerospaziale a Princeton, si trovava in vacanza a Madrid quando ebbe tra le mani La biblioteca di Babele di Jorge Luis Borges. La lettura di quel testo, pubblicato nel 1941, le fornì un’intuizione che l’accompagnerà per decenni, fino a culminare nel Premio Nobel per la Chimica nel 2018. Riflettendo su questo evento, Telmo Pievani ci invita a vedere come la connessione tra Borges e Arnold non sia una semplice coincidenza, ma un legame fertile e fecondo tra immaginazione e scienza.

La biblioteca di Borges: una metafora del mondo reale

L’immagine della biblioteca infinita di Borges, con i suoi innumerevoli libri e la sua geometria esagonale, ci offre uno spunto per comprendere meglio il mondo reale e il ruolo della matematica e della geometria. Nella vastità di informazioni e combinazioni possibili, senza una guida, verità e falsità diventano indistinguibili. Questo caos di conoscenza è anche il terreno da cui emerge la necessità di raccontare il mondo per renderlo intellegibile.

John Maynard Smith e la biblioteca delle proteine

John Maynard Smith, noto evoluzionista, suggerì un parallelo tra le proteine e la biblioteca borgesiana: le proteine, i “mattoni” della vita, sono formate da una sequenza di “lettere” (gli amminoacidi), proprio come le parole di un libro. Attraverso la selezione naturale, queste sequenze si evolvono in organismi e specie. Ma perché, allora, il morfospazio degli animali è pieno di zone vuote? Perché non esistono tutte le forme di vita possibili?

Le scoperte di Frances Arnold: nuove combinazioni possibili

Frances Arnold, più di quarant’anni dopo quella lettura, ha scoperto nuove combinazioni proteiche che l’evoluzione non aveva ancora esplorato, aprendo la strada a possibilità inedite per la scienza. Telmo Pievani ci invita così a lasciarci guidare in questa esplorazione del possibile.

Telmo Pievani: un maestro tra scienza, filosofia e letteratura

Pievani, allievo di Stephen Jay Gould e oggi professore di Filosofia delle scienze biologiche all’Università di Padova, è un maestro nel combinare scienza, filosofia e letteratura. In questo libro, intrecciando riferimenti a Borges, Arnold, Lucrezio e Calvino, ci conduce attraverso la “Babele” della conoscenza per mostrarci quanto sia vasto e sconosciuto il mondo delle possibilità ancora inesplorate. L’evoluzione, infatti, ha percorso solo una piccola parte del possibile, smontando così le nostre idee di progresso, ottimalità e teleologia.

La contingenza nell’evoluzione: le lacune del possibile

L’autore ci invita a riflettere sul fatto che anche tra le forme di vita plausibili ci sono ampie lacune, suggerendo che il modo in cui la realtà si sviluppa nel vasto spazio delle possibilità sia legato a un elemento di contingenza. Arnold, con i suoi esperimenti sull’evoluzione direzionata degli enzimi, ha dimostrato che le proteine possono fare molto di più di quanto la natura abbia mai chiesto loro, offrendo applicazioni di grande utilità per l’umanità, come la creazione di enzimi capaci di sintetizzare legami carbonio-silicio, fondamentali per nuovi materiali.

L’ecologia della serendipità e il potenziale umano

I sette capitoli del libro tessono abilmente insieme riferimenti culturali, vicende biografiche, intuizioni antiche e sfide contemporanee, facendo emergere l’importanza delle domande poste dai ricercatori, la centralità della contingenza e il ruolo cruciale della serendipità nella scoperta scientifica.

Pievani ci ricorda che la specie umana è un’enciclopedia di exaptation, cioè di riuso creativo e opportunistico di strutture esistenti. L’ignoto sarà sempre vasto, ma la vera ignoranza non è la mancanza di conoscenza, bensì il rifiuto di cercarla e condividerla democraticamente attraverso il metodo sperimentale e la razionalità.

Tutti i mondi possibili. Un’avventura nella grande biblioteca dell’evoluzione
Telmo Pievani

Scienza
Raffaello Cortina Milano
2024
Pag. 189 euro 15
Valerio Calzolaio

Scrive per noi

Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.