“Dentro il cuore del virus”. Da Bergamo una riflessione sul “cosa virus” e sui limiti “sociocostruzionisti” della statistica e della medicina basata sull’evidenza

«Ho rischiato la morte davanti a uno specchio in cui mi guardavo non respirare». Da chi sa di cosa sta parlando, la denuncia delle polemiche e delle notizie giornalistiche (per tre quarti da buttare), del desiderio crudele di morte delle destre neoliberiste, della malattia di una vocazione umana al suicidio della specie. «Questa malattia non è la mia, è la nostra, del soggetto collettivo».
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