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A Torino arriva Climathon, la maratona delle idee sul clima

| GIORGIO NEBBIA (1926-2019)

Tempo di lettura: 3 minuti

Buone pratiche e soluzioni per contrastare il riscaldamento globale nelle città quest’anno, il 26 e 27 ottobre, si svolge nel capoluogo del Piemonte, scelto per la prima volta come main stage dell’evento di EIT Climate-KIC

L’Italia è il “palcoscenico mondiale” del Climathon di quest’anno, la maratona di 24 ore in cui i “cervelloni” di tutto il mondo lavorano a soluzioni per i problemi ambientali delle città in cui vivono. E Torino è stata scelta per ospitare l’evento tra venerdì 26 ottobre sabato 27 ottobre.

Ma che cos’è Climathon? È un hackathon, cioè una maratona internazionale di 24 ore dedicata ai cambiamenti climatici e organizzata da EIT Climate-KIC, la più grande partnership pubblico-privata dell’Ue per affrontare il cambiamento climatico attraverso l’innovazione, composta da oltre 300 partner tra aziende, università, settore pubblico e Ong.

Durante l’hackathon i partecipanti collaborano per 24 ore in una maratona di idee dal basso – una sorta di brainstorming – durante la quale studiano come risolvere i problemi legati al clima in città. Innovatori e imprenditori di tutto il mondo hanno la possibilità di entrare in azione nel contesto urbano in cui vivono, mettendo a punto soluzioni innovative per risolvere i problemi dovuti ai cambiamenti climatici. Giunto oggi alla sua quarta edizione, Climathon è passato dalle 19 città del 2015 alle 59 del 2016: nel 2017 sono state 104 in sei continenti, le città che hanno sviluppato 2.330 idee e coinvolto oltre 6.000 partecipanti ( www.climathon.climate-kic.org)

«Questo evento ha lo scopo di connettere un tema a volte un po’ astratto e lontano dalla vita di tutti i giorni come quello dei cambiamenti climatici con la vita quotidiana degli abitanti delle nostre città – spiega Kirsten Dunlop, CEO di EIT Climate-KIC – Questo è il nostro obiettivo principale: fare da collante e capire ccome collegare i vari aspetti e soggetti e renderli efficaci».

Climate-KIC infatti mette in connessione tra loro i vari soggetti privati, pubblici, istituzioni e li aiuta a provare a lavorare sul cambiamento: «Con Climathon nascono progetti che altrimenti non sarebbero mai venuti alla luce – continua Dunlop – si creano le condizioni ottimali per lo sviluppo delle idee, una sorta di ecosistema che cresce e si sviluppa durante le sessioni di lavoro dell’hackaton».


Aggiunge Angelica Monaco, Direttore di Climate-KIC Italy: «Grazie al Climathon Main Stage, Torino è il luogo reale e digitale dove si connettono i Climathon di tutto il pianeta, una call-to-action rivolta all’opinione pubblica, ai cittadini e alle istituzioni per co-creare dal basso soluzioni, tecnologie e anche app per rispondere agli effetti del clima che cambia. La formula che abbiamo immaginato è quella di un vero e proprio show dal vivo, in cui la divulgazione scientifica si fonde con lo spettacolo e i cui ospiti ci racconteranno in che modo i cambiamenti climatici influiscono sulla loro vita e quali sono le risposte adattive».

A ancora Davide Canavesio, Amministratore Delegato di Environment Park: «La scelta di Environment Park come sede mondiale per ospitare il Main Stage del Climathon ci riempie di soddisfazione: è un importante riconoscimento a livello internazionale del lavoro che da anni portiamo avanti sul territorio, in Italia e all’estero per lo sviluppo e la promozione delle tematiche cleantech. Da questa iniziativa di sensibilizzazione e mobilitazione si ottengono poi risultati concreti, lo scorso anno ad esempio è stato messo a punto un sistema per monitorare l’efficienza dei tombini in caso di forti piogge, una sorta di “tombino intelligente”».

L'edizione 2017 del Climathon

L'edizione 2017 del Climathon
L’edizione 2017 del Climathon

Ma gli esempi di che cosa “esce” dal pensatoio dell’hackathon sono tantissimi e molti diventano startup o entrano nelle pratiche di comuni e aziende: dalla startup che produce imballaggi con materiali riciclati, al pannello che contiene al suo interno muschi in grado di ridurre l’inquinamento dell’aria al pari di svariati alberi (utilizzabile così in nelle strade più strette, ma anche davanti al Parlamento europeo), all’azienda che riqualifica gli edifici riducendone i consumi energetici e senza bisogno che gli abitanti lascino i propri alloggi.

Il Climathon Main Stage è un evento a basso impatto ambientale. Grazie allo sponsor Asja Ambiente Italia, che annulla le emissioni di CO2 generate con crediti di carbonio certificati RINA e prodotti nei suoi impianti di produzione di energia rinnovabile in Piemonte. Anche l’Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé futuro – rete WEEC Italia con la testata “Il Pianeta azzurro” e insieme a Hydroaid sarà presente con il laboratorio YouLabWater pensato per studenti delle scuole medie (26 ottobre, ore 9.00 – 13.00) per informare e sensibilizzare i ragazzi sul tema del cambiamento climatico e della risorsa idrica.

Il Climathon Main Stage di Torino è stato organizzato da EIT Climate-KIC in collaborazione con il Comune di Torino. I partner sono Environment Park, il parco scientifico e tecnologico per l’ambiente e CLEVER, uno dei 7 poli di innovazione della Regione Piemonte. Media Partner è Rai Radio2. Gli sponsor sono Computer Solutions S.p.A., Lavazza e Asja Ambiente Italia; l’evento gode del Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Website: climathon.climate-kic.org
Twitter: www.twitter.com/globalclimathon
Facebook: www.facebook.com/climathon
Instagram: www.instagram.com/globalclimathon/

Scrive per noi

GIORGIO NEBBIA (1926-2019)
GIORGIO NEBBIA (1926-2019)
Giorgio Nebbia, scomparso all'età di 93 anni il 3 luglio 2019, è stato una delle principali figure del movimento ambientalista. Bolognese di nascita (nel 1926), è stato professore ordinario di Merceologia all’Università di Bari dal 1959 al 1995, poi professore emerito, insignito anche dottore honoris causa in Scienze economiche e sociali (Università del Molise) e in Economia e Commercio (Università di Bari; Università di Foggia). Le sue principali ricerche vertono sul ciclo delle merci, sull’energia solare, sulla dissalazione delle acque e sul problema dell’acqua. Per due legislature è stato parlamentare della Sinistra indipendente alla Camera (1983-1987) e al Senato (1987-1992). L'archivio Giorgio e Gabriella Nebbia è ospitato presso il centro di storia dell'ambiente della Fondazione Luigi Micheletti.