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Breve trattato sul paesaggio

| Silvia Gelmini

Tempo di lettura: < 1 minuto

Breve trattato sul paesaggio

Se la vita fosse uno specchio dell’arte e non viceversa?Da questo paradosso di Oscar Wilde parte la riflessione di Alain Roger che ci descrive il paesaggio in un’ottica del tutto originale.

Alain Roger
Breve trattato sul paesaggio
Sellerio, 2009, 18 euro

L’autore ci racconta il passaggio, chiamato artialisation, dal paese, che rappresenta il dato geografico reale, al paesaggio, cioè un prodotto culturale e soprannaturale.L’artialisation è opera di fotografi, artisti, scrittori, uomini che agiscono sul paese, modificandone la percezione della comunità.Partendo dalla descrizione dei quattro criteri sull’esistenza del paesaggio di Berque (lingua, letteratura, pittura e giardini), Roger cerca di dimostrare come il paesaggio si sia modificato nel corso della storia ad opera dell’uomo. Interessante l’excursus descrittivo del paesaggio in Oriente e Occidente.

Roger condanna la verdolatria, cioè “l’ossessione per il verde, alimentata da ecologisti e ambientalisti” così come il complesso dello sfregio, cioè il pentimento di taluni costruttori che pensano di aver deturpato l’ambiente con le proprie opere. Una riflessione interessante, a tratti polemica e pungente, sul modo di intendere e vivere il paesaggio e l’ambiente ai giorni nostri.