Il nuovo .eco è arrivato: allenarsi al pensiero sistemico, una questione di competenze
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“.eco” di giugno 2024 è arrivato. Nella vita ci sono molti bivi e chi si distrae rischia di perdersi. Rocco Scotellaro, scrittore lucano, descrive questa condizione con precisione nel suo celebre racconto: «Ecco che uno si distrae al bivio, si perde. E chi gli dice ’Prendi da questa’ e chi ’Prendi da quest’altra’. E uno resta là, stordito. Aspetta che le gambe si muovano da sole».
È con questa riflessione che Ugo Leone apre il nuovo numero di .eco, dedicato al pensiero sistemico e alle competenze di sostenibilità. Leone, già noto ai lettori per il suo contributo in occasione del centenario della nascita di Scotellaro, ritorna con una domanda sempre attuale: “Cosa è di destra e cosa è di sinistra?”
La complessità della questione energetica, descritta da Aurelio Angelini nel suo excursus tra storia e attualità sull’energia atomica, è solo uno degli esempi delle situazioni intricate che affrontiamo oggi.
Il numero di giugno 2024 della rivista .eco offre un viaggio attraverso le competenze di sostenibilità, partendo da figure storiche come Rachel Carson e Arne Naess, fino ai giovani che monitorano le migrazioni degli uccelli sullo stretto di Messina, resistendo alla minaccia del ponte. I ricercatori i cui libri sono recensiti ci offrono dati preziosi e spunti di riflessione, contribuendo a una visione integrata della realtà.
“Complicato o complesso?” in .eco di giugno
Al centro del numero, fisicamente e idealmente, c’è l’approfondimento sul pensiero sistemico, essenziale per non perdersi ai bivi della vita contemporanea. Mario Salomone, direttore della rivista, sottolinea l’importanza di abbracciare un approccio che veda il mondo non come complicato, ma come complesso, fatto di elementi interconnessi e fondato sull’interdipendenza tra viventi e non vivente. Senza gli strumenti adeguati per scegliere, il bivio si trasforma in un vicolo cieco, portando alla rinuncia o all’acquiescenza.
L’educazione ambientale, quindi, deve puntare sulla scienza non riduzionista, sull’etica, sull’empatia per la bellezza della Terra e su metodi che rifiutano la visione lineare del mondo.
Strumenti per non distrarsi al bivio
Il pensiero sistemico ci aiuta a navigare tra i bivi descritti negli articoli di questo numero. Sfogliando la rivista, pagina dopo pagina, si delinea un filo di Arianna che ci guida verso una comprensione profonda del mondo e la capacità di agire in modo consapevole. Un apprendimento trasformativo, basato su intelligenza creativa e collettiva, è possibile grazie all’impegno nelle scuole, università e luoghi di educazione non formale e informale.
Con pazienza, perseveranza, coraggio, ascolto, studio, ricerca, passione e cooperazione, possiamo costruire una rete globale di persone attive e consapevoli. Il nuovo numero di .eco ci invita a non distrarci ai bivi della vita, ma a prepararci con le giuste competenze per scegliere la strada migliore.
Ecco i contributi di .eco numero di giugno 2024
Per non distrarsi al bivio, di Mario Salomone
Una risibile “compensazione” e Pareidolie, di Roberto Besana e Nello Rossi
I colori dell’ambiente, di Ugo Leone
Global warming e nucleare, reazione a catena di problemi, di Aurelio Angelini
Allenarsi al pensiero sistemico, una questione di competenze
Il pensiero sistemico messo in pratica, di Monica Tamanini e Rocco Scolozzi
A Trento l’educazione ambientale è online, di Roberto Strangis
Una sfida integrale per l’educazione ambientale: il collegamento, di Antonella Bachiorri
Rachel Carson, la voce della primavera americana, di Serenella Iovino
Buen vivir e ecologia profonda del sud: nuovo pensiero, di Luiz Henrique Ortelhado Valverde e Marcos Vinicius Campelo Junior
Fotoracconto: sono arrivati i pecchiaioli, di La Redazione
Ultimo venne il lupo, di Marco Sartori
Crisi ecologica, emergenza climatica e altre catastrofi innaturali, di Daniele Zavalloni
Società dei consumi e sostenibilità, di Mariangela Carpenzano
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