Nasce a Pinerolo il primo campo scuola anti-bullismo. Realizzato da un gruppo di animatori della Pastorale giovanile il progetto si avvale di una guida per educatori facile da utilizzare, che titola il progetto: “Bull-Over. Stop alla prepotenza”. La storia a fumetti si svolge durante una gita in montagna. Una scolaresca rimane bloccata in una […]
Nasce a Pinerolo il primo campo scuola anti-bullismo. Realizzato da un gruppo di animatori della Pastorale giovanile il progetto si avvale di una guida per educatori facile da utilizzare, che titola il progetto: “Bull-Over. Stop alla prepotenza”.
La
storia a fumetti si svolge durante una gita in montagna. Una scolaresca rimane bloccata in una baita a causa di una forte nevicata. Isolati e senza la presenza degli adulti, i ragazzi si trovano inizialmente a vivere le stesse dinamiche che emergono quotidianamente a scuola, con i due bulli che continuano a vessare le proprie vittime e a
prevalere con prepotenza sul gruppo. Ma la necessità di cavarsela da soli consente un avvicinamento reciproco, grazie alla
condivisione di esperienze negative, problemi familiari o relazionali che accomunano tutti: bulli, vittime e spettatori.
Il campo scuola potrebbe quindi rivelarsi una tappa formativa importante sia per conoscere da vicino il problema della violenza psicologica sia per portare al confronto i cosiddetti Bulli. Il fenomeno del bullismo è spesso sottovalutato soprattutto dagli adulti che etichettano questo tipo di comportamenti come tipici dell’età adolescenziale. In realtà siamo di fronte a una vera e propria forma di prepotenza ripetuta contro qualcuno che non riesce a difendersi. E la prepotenza non è uno scherzo.
Questa breve guida fa riferimento alla condivisione delle dinamiche di gruppo e ciò è molto importante, perché un gruppo comprende, oltre ai bulli e alle vittime, anche altre persone che apparentemente non sono coinvolte, ma sanno quello che sta succedendo e possono prendere posizione.
Per info sulla guida: www.centrogiovani.net
L. T.
7 giugno 2010