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“Vivere la Costituzione nella scuola e nella società” per un futuro di uguaglianza e inclusione

| Redazione

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“Vivere la Costituzione nella scuola e nella società” per un futuro di uguaglianza e inclusione
Venerdì 6 settembre, il liceo D’Azeglio di Torino ha ospitato la quattordicesima edizione del forum “Vivere la Costituzione nella scuola e nella società”, focalizzata quest’anno sull’articolo 3 della Costituzione Italiana e sull’importanza dell’inclusione. La conferenza ha visto una partecipazione di rilievo da parte di docenti, storici, artisti e rappresentanti del mondo scolastico e culturale, tutti […]

Venerdì 6 settembre, il liceo D’Azeglio di Torino ha ospitato la quattordicesima edizione del forum “Vivere la Costituzione nella scuola e nella società”, focalizzata quest’anno sull’articolo 3 della Costituzione Italiana e sull’importanza dell’inclusione. La conferenza ha visto una partecipazione di rilievo da parte di docenti, storici, artisti e rappresentanti del mondo scolastico e culturale, tutti uniti per riflettere sull’importanza della parità di dignità sociale e sulle sfide per eliminare gli ostacoli all’uguaglianza dei cittadini.

Il valore dell’articolo 3: dignità e uguaglianza al centro del dibattito

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali

Compito della Repubblica è rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impedendo il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Memoria storica e democrazia, lezioni di libertà e giustizia

La giornata ha preso il via con l’intervento di Simonetta Fasoli, dirigente scolastica del liceo D’Azeglio, che ha sottolineato il ruolo cruciale della scuola nella promozione dei valori di dignità e uguaglianza. Fasoli ha evidenziato come l’educazione possa essere un motore di cambiamento sociale e sviluppo personale, richiamando l’importanza della memoria storica e delle commemorazioni di eventi come il 25 aprile e il 27 gennaio. Ha inoltre espresso preoccupazione per una possibile diminuzione dell’impegno educativo nella trasmissione di valori fondamentali come la democrazia e la cittadinanza.

Paolo Borgna, presidente di Istoreto, ha esplorato il legame tra istituzioni democratiche e trasformazione sociale, sottolineando l’importanza della memoria storica per mantenere vivi i valori democratici. Borgna ha avvertito del rischio di dimenticare le lezioni del passato e ha esortato a garantire la trasmissione della storia e dei valori democratici alle nuove generazioni.

Carlo Greppi, storico e scrittore, ha offerto una riflessione approfondita sulla Resistenza italiana, sottolineando il suo impatto sulla società italiana post-bellica e l’importanza di preservare il ricordo di questa lotta eroica. Greppi ha affermato che la Resistenza rappresenta non solo un capitolo di storia, ma un richiamo costante alla difesa dei principi di libertà e giustizia, invitando le scuole a mantenere viva la memoria attraverso l’educazione.

Elena Cappai, dell’ufficio scolastico regionale del Piemonte, ha discusso le politiche educative attuali, sottolineando che ogni studente è un cittadino del presente e che l’educazione civica deve essere parte integrante della pratica quotidiana. Cappai ha sottolineato la necessità di un ambiente scolastico inclusivo e rispettoso dei principi costituzionali, invitando a riflettere su come le scelte didattiche influenzino la formazione della cittadinanza.

Teatro e inclusione: Claudio Montagna e il potere della narrazione visiva

Un momento particolarmente evocativo è stato l’intervento di Claudio Montagna, regista e attore, che ha presentato il suo progetto di Teatro da Tavolo. Montagna ha spiegato come il suo spettacolo “Orecchie d’asino” utilizzi la narrazione visiva e interattiva per sensibilizzare i giovani sui temi della parità di dignità e dell’inclusione, dimostrando come il teatro possa essere un potente strumento educativo.

La scuola come rete di sviluppo: discussioni sulle politiche educative e l’inclusione

Il forum ha anche esplorato il tema della scuola come rete essenziale per lo sviluppo e la partecipazione della persona. Giulia Guglielmini della Fondazione per la scuola, Paola Santoro dell’ASC nazionale e Noemi Albanese, portavoce di un gruppo di giovani insegnanti, hanno discusso l’importanza di una comunità educativa coesa e dell’impegno necessario per garantire che ogni studente possa sviluppare appieno il proprio potenziale, indipendentemente dalle condizioni socio-economiche.

Manifesti internazionali per la pace, la mostra a cura di Gianfranco Torri

Una parte significativa della mattinata è stata dedicata alla mostra di manifesti internazionali contro le guerre, curata da Gianfranco Torri. L’esposizione, con opere di grafici internazionali, rappresenta una riflessione visiva sui conflitti passati e presenti e sull’urgenza di una pace duratura. I manifesti offrono spunti di riflessione sui conflitti storici e contemporanei, invitando i giovani a riconoscere e contrastare la violenza e l’ingiustizia.

Verso una società più equa

Il forum, continuando i temi discussi nella conferenza del 2023, ha esplorato nuove prospettive e proposto azioni concrete per migliorare l’educazione e ridurre le disuguaglianze. È emersa la necessità di un’attenzione costante alla Costituzione come guida per l’organizzazione e la gestione delle istituzioni scolastiche, per garantire pari opportunità e partecipazione per tutti i cittadini.

Leggi il “Quaderno di documentazione della XIVma edizione della Conferenza regionale della scuola in Piemonte

La quattordicesima edizione del Forum ha rappresentato un’importante occasione di confronto e riflessione sul ruolo fondamentale della Costituzione nella costruzione di una società più equa e giusta, confermando l’impegno continuo verso un’educazione inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti.

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