Il segno rosso del coraggio. Un episodio della Guerra Civile americana
Stephen Crane
Romanzo storico
Sellerio, Palermo
Traduzione (edizione Frassinelli 1998) e cura di Alessandro Barbero 2022 (1° ed. americana 1894 sui quotidiani, 1895 in volume; innumerevoli edizioni italiane dal 1942)
Pag. 256 euro 14
Chancellorsville. 30 aprile – 6 maggio 1863. Due eserciti in battaglia nella Guerra di Secessione 1861-65: Nord contro Sud, unionisti contro confederati, blu contro grigi, liberali contro schiavisti, potente Armata del Potomac di Hooker contro sparpagliata Armata della Virginia Settentrionale di Lee, sconfitti contro vincitori (quella volta).
Il grande scrittore-giornalista Stephen Crane (1871-1900, morì giovanissimo di tubercolosi) scrisse “Il segno rosso del coraggio” dal (suo) punto di vista settentrionale, una disfatta dei generali e dei soldati unionisti contro i ribelli. Il romanzo è una delle prime narrazioni di guerra, magistrale e disincantata, in terza persona al passato, perlopiù su un ragazzo desideroso di eroismo e colmo di paura, inevitabilmente vile e violento, come in tutti i conflitti armati di massa. L’ottimo storico Alessandro Barbero (Torino, 1959) lo tradusse oltre 20 anni fa, il testo segnò le sue ricerche successive, oggi lo presenta con una bella introduzione.
“Scelti da Valerio” è la rubrica di recensioni e segnalazioni a cura di Valerio Calzolaio.
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.