Io capitano di Garrone: perché bisogna assolutamente vederlo lo spiega “.eco” di dicembre 2023
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Anticipazioni dal numero di dicembre 2023 di “.eco”. Dura ma coinvolgente, l’odissea del giovane esordiente protagonista del film di Garrone ben esemplifica il fenomeno migratorio, diacronico e asimmetrico, mai lineare e sempre dirimente. E ci fa intuire un po’ meglio cosa e come dovremmo fare noi, quando arrivano immigrati qui: metterci e metterli con assistenza, garbo e sorriso, alla prova della civile convivenza.
(Nell’immagine di apertura, a sinistra l’attore protagonista
Seydou Sarr e a fianco Moustapha Fall in una scena del film)
Era Venezia 80 l’ottantesima l’edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica che si è svolta al Lido dal 30 agosto al 9 settembre 2023: tanti bei film, parate di stelle, mostre, retrospettive, scatti, moda, clamore internazionale, come sempre.
Un film, Io capitano, ha suscitato vasto interesse di critica e di pubblico, ha ottenuto pure riconoscimenti ufficiali, unico italiano premiato nel concorso principale: Leone d’argento per la regia di Matteo Garrone (Roma, 1968), oltre al premio Mastroianni per l’interpretazione di un attore emergente, l’esordiente giovane protagonista Seydou Sarr (Dakar 2002). Ci permettiamo di consigliarne la visione, dura ma coinvolgente, avrà probabilmente e auspicabilmente una vita lunga anche nelle riflessioni amicali e fra le tante discussioni social, all’interno delle scuole e in televisione.
Il film è intanto uscito proprio al cinema il 7 settembre 2023, aumentando di settimana in settimana il numero delle sale in cui era proiettato (oltre 350 alla fine del primo mese) con discreti crescenti incassi, certo non nei primissimi posti dell’apposita classifica, risultando peraltro tra i dieci film più visti al cinema nella stagione di fine estate – inizio autunno, dopo le grandi produzioni statunitensi. Il 21 settembre, inoltre, il competente Comitato di Selezione istituito dall’ANICA su incarico dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences lo ha designato all’Oscar per il miglior film internazionale (rispetto ad altri undici film proposti), il 21 dicembre si deciderà la shortlist dei cinque finalisti, mentre le nominations verranno annunciate il 23 gennaio 2024 e la novantaseiesima cerimonia si terrà infine a Los Angeles il 10 marzo 2024.
Il film riesce magistralmente a farci acquisire una grande verità: l’immigrazione è solo l’ultimo degli aspetti da verificare quando uno o più nostri contemporanei sapiens esercitano la loro libertà di migrare o sono privati del loro diritto di restare. Il fenomeno migratorio è asimmetrico e diacronico…
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- Valerio Calzolaio
- Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.
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