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MammalNet: cittadinanza e scienza si incontrano per proteggere la biodiversità

| Valeria De Toma

Tempo di lettura: 2 minuti

MammalNet: cittadinanza e scienza si incontrano per proteggere la biodiversità

La Citizen science si propone sotto forme differenti e la tecnologia viene spesso in aiuto di cittadini e scienziati. Un esempio di questo è il programma MammalNet, grazie a cui è possibile tramite una App, creare delle vere e proprie mappature delle popolazioni di mammiferi sul territorio. 

Il desiderio di proporsi come cittadini attivi può esprimersi attraverso azioni diversificate, come la protezione e la salvaguardia della biodiversità. Questa sensibilità non è sempre facile da tradursi in attività pratiche per cittadini inesperti ma appassionati della natura. Uno dei mezzi a disposizione dei questi ultimi è quello della Citizen Science, cioè la possibilità di coadiuvare gli esperti nella raccolta di dati e nella realizzazione di database utili per la ricerca scientifica.

La tecnologia si rivela un alleato fondamentale per questo scopo: un esempio è MammalNet, il progetto promosso dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA), e coordinato in Italia dalle Università di Torino e Sassari, e presentato oggi, 16 aprile 2021 in diretta streaming sulla piattaforma ZOOM.

Questo progetto, prevede l’utilizzo di una App iMammalia, gratuita e fruibile sia su Android che su iOS. Grazie all’applicazione, è possibile registrare e condividere gli avvistamenti e le tracce dei mammiferi, che verranno caricate automaticamente sul sito web https://european-mammals.brc.ac.uk/. In questo modo, sarà possibile raccogliere informazioni relative alle popolazioni osservate, con l’obiettivo di creare precise mappature del territorio. Inoltre, grazie alle schede informative e soprattutto alla rete costituita da esperti e appassionati, sarà possibile effettuare classificazioni dettagliate a partire proprio dalle foto scattate.

Inoltre, è possibile condividere anche le immagini acquisite da fototrappole che possono essere posizionate anche nel giardino della propria abitazione. Il progetto, diffuso ormai tra diversi Paesi europei, è adesso alla sua seconda edizione, vedendo tra i protagonisti proprio l’Italia.

Progetti come MammalNet sono sicuramente fondamentali per contribuire alla costruzione di un legame fondamentale che possa avvicinare sempre di più scienziati e cittadini.