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Clima: l’Italia guida il coinvolgimento dei giovani

| Redazione

Tempo di lettura: 3 minuti

Clima: l’Italia guida il coinvolgimento dei giovani

Il Ministero dell’Ambiente italiano ha ideato, in collaborazione con l’Ufficio dell’Inviata per i Giovani delle Nazioni Unite e il programma di Banca Mondiale Connect4Climate un programma di eventi virtuali: “Youth4Climate: Live Series” che affronta i temi legati alla lotta al cambiamento climatico. L’iniziativa,  voluta dal Ministro Sergio Costa, si inserisce nel quadro degli eventi che si terranno a Milano nel 2021: “Youth4Climate: Driving Ambition”, dal 28 al 30 settembre, e l’evento preparatorio della Conferenza mondiale sul Clima (Pre-Cop26), dal 30 settembre al 2 ottobre 2021.

#Youth4ClimateLive Series è un programma di eventi virtuali presentato dal Ministero dell’Ambiente italiano, e ideato in collaborazione con l’Ufficio dell’Inviata per i Giovani delle Nazioni Unite e il programma di Banca Mondiale (“Connect4Climate”).

La serie è rivolta ai giovani di tutto il mondo e affronta i temi legati alla lotta al cambiamento climatico, in vista degli eventi, che si terranno a Milano nel 2021: “Youth4Climate: Driving Ambition”, dal 28 al 30 settembre, e l’evento preparatorio della Conferenza mondiale sul Clima (Pre-Cop26), dal 30 settembre al 2 ottobre.

#Youth4ClimateLive è una serie di nove eventi, iniziata lo scorso giugno, che prevede un episodio al mese fino a marzo 2021.

Il format è innovativo: due giovani guidano un dibattito tra oratori di alto livello internazionale e giovani attivisti ambientali. Il tutto è poi arricchito dai contributi dei giovani connessi da casa, che possono interagire con i protagonisti dell’evento sui social network, oppure rivolgendo loro delle domande, utilizzando la piattaforma che ospita il programma.

Grande successo tra i giovani

Fino ad oggi, gli episodi, che sono stati trasmessi, hanno ottenuto un grande successo di pubblico giovanile, soprattutto da parte dei Paesi africani. Quello di giugno è stato un episodio di lancio, dedicato a conoscere le aspettative dei giovani sulla serie ed ha visto l’esclusiva partecipazione di giovani attivisti. Quello di luglio, invece, è stato dedicato alla ripresa verde, e, in particolare, su come le politiche delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea intendono rispondere alle due grandi sfide dei cambiamenti climatici e della ripresa post pandemia. Come ospiti di alto livello, erano presenti: l’Amministratore dell’UNDP, Achim Steiner, e il Vicepresidente della Commissione Europea, Franz Timmermans, più tre giovani provenienti da tre diverse regioni del mondo.

Per l’Italia un ruolo chiave e da protagonista

Il 28 agosto si è tenuto “Driving Youth Action”, volto a valorizzare l’azione e l’impegno dei giovani sul cambiamento climatico, cui ha partecipato anche il Ministro Sergio Costa.

L’evento nasce da un ambizioso percorso di iniziative, che vede tra le sue tappe principali: Vertice dei giovani dell’ONU sul clima del settembre 2019 a New York; l’adozione della dichiarazione “Kwon Gesh”, che mira ad ampliare il ruolo dei giovani nello sviluppo delle politiche nazionali sul clima, con l’obiettivo di attuare l’Accordo di Parigi, e la giornata mondiale della gioventù del 12 agosto.

In ognuno degli eventi citati, l’Italia gioca un ruolo chiave e da protagonista, avendo sostenuto con forza l’inclusione dell'”equità intergenerazionale” nell’azione per il clima nell’Accordo di Parigi, così come essendo il primo Paese ad aver chiesto l’inclusione del tema del cambiato climatico nell’educazione scolastica.

Partecipazione dei giovani e educazione per una società più sostenibile

Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa con il direttore di “.eco” Mario Salomone

Il webinar del 28 agosto ha visto oltre all’intervento del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa la partecipazione dell’Inviata per i Giovani delle Nazioni Unite, Jayathma Wickramanayake, a confronto con tre giovani leader sui grandi temi di interesse del momento, quali:

1) come migliorare la partecipazione dei giovani nei processi politici e decisionali nei loro paesi,

2) come favorire il coinvolgimento dei giovani nei negoziati sul clima e su

3) come promuovere l’educazione, la formazione e la consapevolezza sul cambiamento climatico, per costruire una società più sostenibile.

Tra gli altri protagonisti: Rachele Rizzo, italiana, coordinatrice dei giovani dell’Italian Climate Network; Heeta Lakhani, dall’India, focal point di Youngo Global South, ed Ernest Gibson delle Isole Fiji, membro del neocostituito Youth Advisory Council sul cambiamento climatico del Segretario Generale delle Nazioni Unite.

A coordinare la discussione sempre due giovani: Salina Abraham, giovane membro dell’International Forestry Students’ Association, e Ahmed Badr, scrittore, fondatore di Narratio.

Per approfondire: La pagina del Ministero dell’ambiente dell’iniziativa dedicata ai giovani di tutto il mondo

Guarda i video:

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".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.