Skip to main content

Un bosco didattico di comunità per Bari, parte la campagna di crowdfunding per un futuro più verde

| Redazione

Tempo di lettura: 3 minuti

Un bosco didattico di comunità per Bari, parte la campagna di crowdfunding per un futuro più verde
Alla cerimonia di lancio, Giovanni Lamacchia ha rappresentato Rete WEEC Puglia, promuovendo il bosco didattico per l’educazione ambientale.

Il 13 ottobre 2024, nella cornice del Parco Gargasole di Bari, è stata ufficialmente lanciata la campagna di crowdfunding “Un bosco didattico di comunità per Bari”. L’iniziativa, promossa dall’associazione Autoctoni – Rimboschimento di comunità, punta a creare il primo bosco didattico periurbano nella città metropolitana di Bari, un progetto che unisce tutela ambientale, educazione e partecipazione attiva della comunità. L’obiettivo è ambizioso: raccogliere 50.000 euro attraverso la piattaforma Produzioni dal basso per acquistare un terreno di almeno un ettaro su cui piantare oltre 700 alberi e arbusti autoctoni coltivati dai volontari.

L’iniziativa di crowdfunding ha ottenuto il patrocinio del comune di Bari, della Commissione politiche giovanili e educative e del Municipio 2. La sua portata va oltre la semplice creazione di uno spazio verde: il progetto intende trasformare il bosco in un luogo di educazione ambientale, uno spazio in cui cittadini di ogni età possano imparare, crescere e sperimentare un contatto diretto con la natura. Le scuole, le famiglie e i singoli cittadini saranno invitati a prendere parte a laboratori, percorsi educativi, attività di piantumazione e molto altro.

Rete WEEC Italia – sezione Puglia: un impegno condiviso per l’educazione ambientale

Alla cerimonia di lancio, che ha visto la partecipazione di numerose associazioni del territorio, tra cui la rete di Banca Etica, ha preso parte attiva anche la sezione pugliese della Rete WEEC Italia, rappresentata dal presidente Giovanni Lamacchia. La Rete WEEC è una delle realtà più rilevanti in Italia e nel mondo per la promozione dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile. Attraverso la sua rete pugliese, Lamacchia ha sottolineato l’importanza di progetti come questo, che vanno oltre il semplice concetto di piantare alberi, creando spazi vivi dove le comunità possono riconnettersi con l’ambiente e rafforzare il legame tra le nuove generazioni e la natura.

Rete WEEC Italia – Sezione Puglia, sotto la guida di Lamacchia, ha già attivato numerosi progetti in tutta la regione per promuovere l’educazione ambientale nelle scuole, nelle comunità e nelle istituzioni locali. La collaborazione con Autoctoni in questa occasione rappresenta una tappa significativa per estendere l’impatto positivo delle attività della rete e avvicinare sempre più persone ai temi della sostenibilità e della conservazione della biodiversità.

Il bosco didattico non sarà solo un’area verde, ma un vero e proprio centro di educazione all’ambiente. Tra le iniziative previste ci sono laboratori per bambini e ragazzi, workshop per adulti, momenti di riflessione come sessioni di yoga e meditazione all’aperto, e attività specifiche per le scuole come percorsi educativi legati alla botanica, all’ecologia e alla sostenibilità. Questi spazi diventeranno anche un punto di riferimento per la conservazione della flora locale, grazie all’impegno nel ripopolamento di specie autoctone.

Autoctoni: una visione di rigenerazione ambientale e partecipazione comunitaria

Autoctoni – Rimboschimento di comunità, fondata con l’obiettivo di diffondere una cultura della rigenerazione ambientale attraverso il coinvolgimento attivo della comunità, ha già dimostrato il suo impegno in numerosi progetti di rimboschimento in diverse aree del territorio pugliese. La campagna per il bosco didattico rappresenta un passo avanti verso la realizzazione di un sogno condiviso da tanti: una Bari più verde, più sostenibile e più consapevole.

Il successo della campagna di crowdfunding sarà determinante per portare a termine il progetto. Chiunque può contribuire, partecipando non solo con donazioni, ma anche con il proprio tempo e la propria energia. L’idea di fondo è quella di creare un vero e proprio “bosco di comunità”, dove ogni albero piantato racconta la storia di chi lo ha scelto e curato, rendendo il progetto un simbolo di rinascita e partecipazione collettiva.

Attraverso questa collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini, Bari si prepara a diventare una città all’avanguardia nel campo dell’educazione ambientale e della sostenibilità, con un progetto che pone al centro il coinvolgimento attivo della comunità e la tutela del patrimonio naturale.

Un bosco didattico di comunità per Bari, partecipa al crowdfunding

“Se tutti i cittadini di Bari seminassero e coltivassero anche solo 1 albero da piantare, ben presto la città potrebbe beneficiare di verde e boschi non solo per mitigare il clima e ridurre i livelli locali di CO2 ma anche come luoghi per il bene comune, di aggregazione e formazione per bambini e ragazzi” ha detto Roberto Mazzarago, presidente dell’associazione Autoctoni – rimboschimento di comunità.

È possibile partecipare al crowdfunding al seguente link: Un bosco didattico di comunità per Bari

Tu hai già contribuito al crowdfunding “Un bosco didattico di comunità per Bari”? Un futuro più verde è possibile, piantiamolo insieme.

Scrive per noi

Redazione
Redazione
".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.