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La creatività merita un Ambrogino d’oro

| Francesca Conti

Tempo di lettura: 5 minuti

La creatività merita un Ambrogino d’oro

L’associazione Mondo creativo, attiva in ambito artistico, sociale e educativo, attenta all’ambiente e alla sostenibilità, è tra i vincitori dell’Ambrogino d’oro 2021. Si racconta attraverso le parole della sua presidente e direttrice artistica, Silvia Gelmini, che abbiamo intervistato.

Milano, Civiche Benemerenze 2021. Il sindaco Sala premia Mondo creativo con l’Ambrogino d’oro.

(Nell’immagine di apertura, uno spettacolo serale nel bosco di Teatro creativo, che fonde ambiente e arte)

Silvia, il 7 dicembre 2021 avete ricevuto la Civica Benemerenza dell’Ambrogino d’oro: un importante riconoscimento del vostro impegno culturale, artistico, sociale e formativo. Complimenti per questo bellissimo traguardo! Cosa si prova?

Grazie. Impegnata da dodici anni anche sul versante sociale, scolastico e formativo, ha la missione di portare il teatro ovunque si senta la necessità e il desiderio di condividere e crescere insieme, consolidando il senso di comunità” questo è l’incipit della nostra premiazione, che ci rende molto felici e che, proseguendo, cita anche la nostra attenzione all’ambiente e i nostri progetti sul territorio. Sapere che il nostro impegno e la nostra passione siano stati insigniti con il più importante riconoscimento di Milano ci dà una grande soddisfazione.

Raccontaci, come è nata questa importante associazione culturale? 

Il Mondo Creativo è nato dall’unione di due grandi passioni e professionalità, quella artistica-teatrale e quella sociale-formativa.

Abbiamo iniziato dedicandoci specificatamente ai bambini e ragazzi, con i quali confrontarsi, scambiare e trasmettere creatività, emozioni e cultura attraverso il teatro resta per me qualcosa di unico e speciale anche dopo tanti anni, e poi siamo cresciuti abbracciando sempre più utenza (adulti e anziani), con progetti teatrali e culturali sempre più grandi, sia artistici sia sociali e formativi. Dall’inizio del nostro percorso ci occupiamo anche di organizzazioni.

“Teatro su misura”

Quali sono i valori e i messaggi più importanti de Il Mondo Creativo?

Ho sempre creduto in un teatro su misura che seguisse la sensibilità in primis di ogni individuo e anche di ogni gruppo.

Il laboratorio teatrale coinvolge ogni persona, con lo scopo di far emergere le sue doti artistiche e umane: il suo Mondo Creativo! In questo teatro su misura, i partecipanti sono accompagnati in un percorso che permette loro di esprimere e mettere a disposizione di se stessi e del gruppo le proprie qualità e di affrontare i propri limiti o le proprie difficoltà e paure cercando di trasformarle in punti di forza.

Per quanto riguarda invece gli spettacoli e le rassegne teatrali è bellissimo creare una storia che prende vita, dalla stesura alla regia fino al momento dell’incontro con la comunità, occupandoci anche di tematiche sociali importanti e regalando momenti di condivisione emotiva e che siano significative. Lo facciamo sempre cercando la bellezza della relazione, seguendo valori umani di sincerità e solidarietà con tanta esperienza, volendo costruire qualcosa.

I vostri progetti, dal teatro al musical, dalla scrittura creativa alla poesia, dalla lettura espressiva ai laboratori, dagli spettacoli alle rassegne, si sviluppano sempre in un’ottica di inclusività e toccano i temi più svariati.

Esatto, non solo: l’impegno verso la lotta agli stereotipi, la parità di genere e la sostenibilità ambientale sono anch’essi dei valori molto importanti che hanno caratterizzato e caratterizzano il nostro percorso e per cui abbiamo fatto e sono ancora in corso diversi progetti. L’assenza di giudizio, l’accoglienza e l’inclusione sono per noi molto importanti.

In quali zone di Milano proponete i vostri corsi e a che fasce di età vi rivolgete? 

I nostri corsi, spettacoli, laboratori e progetti spaziano dall’infanzia fino all’età adulta e agli anziani e siamo attivi nella nostra Zona 3 a Milano ma anche in tutta la città, ad esempio nei municipi 2, 4 e 6, e non solo. Negli anni abbiamo consolidato una fervente attività teatrale, culturale e sociale anche in Trentino Alto-Adige, che consideriamo la nostra seconda casa artistica.

Una rassegna intergenerazionale

Quali sono i progetti di cui siete più orgogliosi?

Aver inventato e creato la rassegna teatrale intergenerazionale, che dal quartiere Rizzoli, Ortica e da Città studi (rispettivamente nei giardini delle case popolari, nel giardino condiviso San Faustino e nei bellissimi giardini di via Zanoia, fino al Teatro Leonardo e Goldoni) ha poi ha girato più municipi a Milano e varcato addirittura i confini lombardi andando in tournée anche in Trentino.

La particolarità di questa rassegna è quella di unire diverse generazioni di attori sul palco (dai bambini agli adulti) e diverse generazioni di pubblico (dai piccoli ai nonni) trattando temi sociali (e non solo) importanti, sempre in chiave leggera ma con profondità.

Sembra una contraddizione ma non è così. Penso a: Incontri, il Piccolo Principe che ha trattato il tema delle relazioni (un tema particolarmente prezioso in questo periodo) in una maniera così suggestiva che è stato definito “incantevole e delicato”, quasi magico.

Penso anche a “Corrispondenze”, una trilogia di spettacoli teatrali che ho creato sui temi della poesia, della letteratura e dell’arte, anche con musica dal vivo, alla scoperta della bellezza della cultura e dello scambio. Un esempio in cui la natura e l’ambiente si sposano perfettamente con il teatro creando un’atmosfera intima di condivisione.

Questi spettacoli hanno la caratteristica di essere ambientati all’aperto sia in aree naturali e urbane di Milano dove sono stati accolti con grande entusiasmo fino ad andare in scena nei siti naturali e artistici patrimonio Unesco anche in Trentino.

Un altro aspetto di cui andiamo molto orgogliosi è aver visto crescere tanti bambini/e e ragazzi/e che sono partiti con noi da piccoli e sono ancora con noi alle superiori, ma soprattutto di ricordare ogni bambino-a che ha frequentato un nostro percorso anche quelli di tanti anni fa, e viceversa. Significa aver lasciato un segno e anche aver costruito legami veri e costruttivi, quindi aver fatto bene.

Collaborazioni con scuole, comunità per minori, centri di accoglienza, ospedali, aziende, fondazioni, musei, biblioteche e associazioni

Avete saputo fare rete sempre in maniera molto seria e onesta e questo non è poco di questi tempi. Negli anni avete collaborato con importanti realtà nazionali sia del settore artistico sia di quello sociale, quali sono i prossimi progetti?

Sì, abbiamo collaborato con tantissime scuole, con comunità per minori, centri di accoglienza, ospedali, aziende, fondazioni, musei, biblioteche e associazioni, l’elenco sarebbe davvero lungo e ne siamo molto orgogliosi perché in ogni progetto mettiamo la stessa passione e lo stesso impegno. L’ottica è quella di costruire per unire teatro, cultura e sociale; i temi che si possono affrontare sono veramente tanti e preziosi.

Per quanto riguarda i laboratori annuali, cos’ è importante per te al termine di un percorso annuale, quando gli allievi portano in scena la loro rappresentazione?

Che siano felici, orgogliosi di loro stessi e del gruppo che hanno costruito, dello spirito di collaborazione e del sostegno reciproco (la magia maggiore è sempre dietro le quinte, nei rapporti umani), che siano cresciuti sia artisticamente sia umanamente, le due cose per me sono inscindibili, e ovviamente che si siano divertiti imparando e creando insieme.

In dodici anni hai formato anche un bel team di giovani artisti ed educatori, hai conosciuto centinaia se non migliaia di bambini, giovani e adulti trasmettendo la passione per il teatro. Ci racconti un ricordo speciale, un momento o una situazione che ti porterai sempre nel cuore? 

Sono così tanti che non saprei sceglierne uno, ma ho riassunto alcuni ricordi in un video che trovate nel nostro sito internet: www.mondo-creativo.com spero vi emozioni, a me fa questo effetto ogni volta che lo guardo.

Scrive per noi

Francesca Conti