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Le politiche migratorie nel periodo fascista

| Valerio Calzolaio

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Il Commissariato per le migrazioni e la colonizzazione interna (1930-1940). Per una storia della politica migratoria del fascismo

Stefano Gallo
Storia
Editoriale Umbra Foligno
Quaderni del Museo dell’Emigrazione 16, 2015
Pag. 222 euro 12

“Scelti da Valerio” è la rubrica di recensioni e segnalazioni a cura di Valerio Calzolaio.

Italia, un secolo fa. Il nostro paese è stato sempre, come tutti, uno spazio geografico umano da cui si emigra e in cui si immigra.

Le regole comunitarie e le leggi possono fissare regole per partenze e arrivi, a livello sia internazionale che patrio, sono “politiche migratorie”, diverse a seconda dei regimi e dei periodi, tali comunque da non aver mai bloccato né le une né gli altri e da aver dovuto riconoscere un meticciato strutturale da millenni.

Con “Il Commissariato per le migrazioni e la colonizzazione interna (1930-1940)” il bravo studioso toscano quarantenne storico delle migrazioni Stefano Gallo realizza un’efficace ricostruzione delle scelte del regime fascista sui flussi migratori interni (un organo apposito per legittimare il proprio ruolo “ruralista”) e sulle colonizzazioni di aggressione e popolamento predatorio. Dal 2002 sono usciti molti quaderni su singole questioni (questo è il 16°) all’interno di una meritoria attività di ricerca e studio del museo di Gualdo Tadino.

Scrive per noi

Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.