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Ritornando a veder le stelle, sai che un tempo il cielo era stellato?

| Redazione

Tempo di lettura: 2 minuti

Ritornando a veder le stelle, sai che un tempo il cielo era stellato?

Hai voglia di vedere le stelle? Allora non perderti l’evento “Ritornando a veder le stelle” al Museo della Montagna il 18 aprile! Prima una conferenza sull’inquinamento luminoso, poi occhi all’insù per ammirare il cielo notturno dalla terrazza. Posto limitato, prenota subito!

(Nell’immagine in copertina, la locandina dell’evento del 18 aprile)

Un altro evento targato Casa dell’Ambiente e patrocinato dalla Città di Torino avrà luogo nella suggestiva location della terrazza del Museo della Montagna affianco al piazzale del Monte dei Cappuccini.

Per quanto mi riguarda, nulla so con certezza. Ma la vista delle stelle mi fa sognare. – Vincent Van Gogh

Ritornando a veder le stelle

Una convention interattiva che prima ci mostrerà all’interno delle sale del convento dei Cappuccini, che molto gentilmente ci hanno permesso l’utilizzo, una conferenza sull’inquinamento luminoso. Sembra una banalità ma ormai siamo sempre più abituati a vivere immersi tra le luci delle città, ci scuserà Coez per la citazione involontaria. Scordiamo sempre più soventemente che sopra la nostra testa ci sono milioni di stelle e che non molto tempo addietro indicavano la via ai pellegrini, ai viaggiatori dei mari e non solo.

Questa piaga ormai è ben nota e verrà analizzata da il Gruppo Astrofili William Herschel e quello di Celestia Taurinorum, due dei più affermati centri di raccolta dati e di osservazione degli astri di Torino. Grazie alla loro passione sconfinata per l’universo, ci guideranno successivamente in un’osservazione del cielo sul terrazzo panoramico del Museo della Montagna. Visto che la capienza è ridotta, saremo obbligati a ridurre gli ingressi (50 posti).

Potete ancora prenotare un posto per “Ritornando a veder le stelle” attraverso il link del nostro eventbrite. L’evento è gratuito e comincerà alle 20:15, suggeriamo di arrivare un poco prima per non perdervi nulla.

La luna è una compagna fedele.
Non va mai via. È sempre di guardia, risoluta, ci conosce con il buio e con la luce, e come noi è in continua trasformazione. Ogni giorno è una versione diversa di se stessa. A volte tenue e pallida, altre intensa e luminosa. La luna sa cosa significa essere umani.
Insicuri. Soli. Butterati dalle imperfezioni. – Tahereh Mafi

Sarà un evento da ricordare e con la complicità di un cielo limpido anche molto educativo.

Meglio avere stelle ed astri che illuminino il vostro viso rispetto al neon di qualche insegna pubblicitaria.

In una famosissima poesia di Leopardi, Canto notturno di un pastore dell’Asia, un pastore parla con la luna, noi non speriamo di ricevere risposta ma saremmo già contenti di tornare a vederla.