Migrazioni sopra lo Stretto, cronache della primavera dei rapaci in Europa
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Gli amati Pecchiaioli e gli Adorni affrontano una lunga migrazione sopra il mare, regalando uno spettacolo di bellezza unica mentre attraversano l’Europa. Iniziative come i corsi di tirocinio e monitoraggio della migrazione dei rapaci contribuiscono alla protezione di queste specie, coinvolgendo studenti e appassionati nella lotta contro il bracconaggio e promuovendo la valorizzazione dell’ambiente naturale attraverso la fotografia naturalistica
Sono arrivati i Pecchiaioli, i nostri più cari beniamini, gli Adorni, in passato perseguitati dai bracconieri. Vengono a nidificare in Europa affrontando lunghe migrazioni di 150 km e più sul mare. Insicuri nell’attraversare il canale di Sicilia, sostano talvolta sulle piccole isole, come Ustica o le Egadi. Quando arrivano in flock offrono uno spettacolo di incomparabile bellezza.
Con l’osservazione entusiasmante delle migrazioni primaverili di molte specie di rapaci, in particolare pecchiaioli e cicogne, sullo stretto di Messina, si è concluso il 3 maggio il 2° corso di tirocinio per gli studenti di Scienze Naturali della Sapienza organizzato da Medraptors.
Messina, Monti Peloritani, il volo magico dai Colli San Rizzo sotto lo sguardo attento dei volontari guidati da Anna Giordano. Che racconta: Questo luogo del cuore richiama sempre più fotografi e studiosi ed è destinato a diventare un’attrattiva per la città.”
Un fenomeno della natura unico in riva allo stretto, le grandi migrazioni stagionale dei rapaci dall’Africa al nord Europa, con punto di passaggio proprio sui colli di Messina.
Per una settimana i volontari dell’associazione “Mediterranea per la Natura”, guidati da Anna Giordano, e in collaborazione l’Associazione Medraptors, sono stati impegnati ad avvistare e censire le decine di migliaia di uccelli di specie diverse che transitano sullo stretto di Messina. A fare la spola tra Castanea e Dinnamare anche 11 studenti e studentesse della Facoltà di Scienze Naturali dell’Università La Sapienza di Roma. Una presenza di valore scientifico ma utile anche contro il bracconaggio.
Nella stessa settimana un altro gruppo di 10 studenti, sempre della facoltà di Scienze Naturali della Sapienza di Roma ha seguito a Gambarie d’Aspromonte (Reggio Calabria) un corso sulla migrazione primaverile dei rapaci organizzato da Patrizia Bonelli e Giuseppe Panuccio dell’associazione Medraptors con gli ornitologi Michele Cento e Alessandro Pavesi.
Luoghi di osservazione Piciò e Solano.
Gli studenti sono incoraggiati ad imparare a usare la macchina fotografica. La fotografia naturalistica è infatti un mezzo efficace per conoscere, apprezzare e proteggere il nostro ambiente naturale, in particolare l’avifauna.
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