Staffetta per il clima: successo della iniziativa di una “rete salvafuturo”
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Da sud (Sicilia) a nord (Lombardia) tra marzo e ottobre decine di realtà hanno risposto all’appello della Rete WEEC Italia per una “Staffetta per il clima” inserita nella campagna “All4clliamte Italy”. Quattordici regioni coinvolte nelle tappe, con “.eco” a fare da testimone, una moltitudine di eventi in presenza e online. Una sfida impegnativa che ci ha messo a dura prova e che abbiamo superato con successo. Da ripetere.
(Una versione più ampia di questo articolo, insieme a una scheda con il dettaglio di tutte le tappe, comparirà nel numero di dicembre di “.eco, l’educazione sostenibile”)
A gennaio scorso la Rete WEEC Italia ha deciso di rispondere alla sollecitazione del Ministero per l’Ambiente e la Tutela del Territorio e del Mare (poi Ministero della transizione ecologica) di rispondere alla manifestazione di interesse per organizzare eventi nel programma All4Climate-Italy2021, in vista della Pre-COP 26 e dell’evento internazionale dedicato ai giovani sul clima “Youth4Climate2021: Driving Ambition”, eventi organizzati in vista della 26ma Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC), che convocata a Glasgow nel mese di novembre 2021. È stata quindi proposta la Staffetta per il clima .
Educazione al clima
Ne è nato un evento molto articolato e diffuso, una moltitudine di eventi misti (online e in presenza), che ha coinvolto referenti della Rete WEEC di 14 regioni italiane in 23 eventi relativi all’educazione al clima: visite a luoghi di interesse naturalistico, momenti formativi, tavole rotonde, convegni, contest, mostre, dibattiti ed incontri per la presentazione di progetti pilota/ buone pratiche/ casi studio in materia di educazione ai cambiamenti climatici.
A simboleggiare l’unione e la collaborazione dei membri della rete all’interno (ma anche all’esterno) di questa iniziativa nazionale, tutti gli eventi hanno collaborato per passarsi un testimone, seppur virtuale (una copia di “.eco”), che ha accompagnato l’inizio di ogni tappa. È stato identificato un percorso spaziale e temporale proponendo gli eventi delle varie tappe nell’ambito delle giornate mondiali ONU.
Un’educazione ambientale sempre più incisiva
Siamo partiti il 18 marzo dalla Sicilia. Mario Salomone ha dato inizio alla staffetta ricordando che «la Rete è una rete per costruire il futuro. è una rete salvafuturo perché l’educazione ambientale sia più incisiva, più efficace e più unita in tutti i settori formali, informali e non formali dell’educazione». Ha fatto seguito una interessantissima lezione tenuta da un ragazzo della classe 3D del Tecnico Agrario (Istituto Einaudi-Pareto Palermo) che ci ha raccontato come i cambiamenti climatici siano evidenti nella azienda agricola di famiglia, siamo ’andati’ poi all’Università Kore per sentire la presentazione del libro di Aurelio Angelini e Piergiorgio Pizzuto La società sostenibili. Manuale di ecologia umana”.
Agire per il clima
Abbiamo visitato il Parco del Pollino innevato a marzo, dalla Sardegna ci sono arrivati approfondimenti scientifici sulle NBS (Nature based Solutions), in Basilicata ci ha ospitato il CEAS Museo del Lupo di Viggiano (PZ), in Puglia il CEA Cisternino ci ha portato nella Riserva di Torre Guaceto, ci siamo ‘affacciati’ ad Ischia con il CAI e Legambiente, Intramontes dal Molise ci ha donato un interessantissimo contributo di Luca Mercalli che ci ha guidato in una riflessione sui cambiamenti climatici e loro effetti su foreste, acqua e geologia.
Una maratona su RaiPlay
Il 22 aprile la Rete WEEC Italia non poteva non festeggiare la giornata mondiale della Terra, partecipando alla seconda edizione di #OnePeopleOnePlanet, la Maratona Multimediale prodotta Earth Day Italia, grazie allo spazio che RaiPlay ha dedicato alla giornata dell’Earth Day, due volontari del servizio civile hanno presentato (in diretta) la staffetta per il clima, inoltre, alcuni ragazzi hanno deciso di mettersi in gioco realizzando un eco-telegiornale.
A maggio il testimone è passato dalla Toscana con la Festa della Biodiversità organizzato da LDA Parco mediceo di Pratolino – Città Metropolitana di Firenze. Poi in Emilia-Romagna con l’evento Agire per il clima: l’Agenda 2030 a scuola, a cura di CIREA (Laboratorio di ricerca interdisciplinare per l’educazione ambientale alla sostenibilità), poi a Cesena abbiamo visitato il Museo di Ecologia con una interessante sezione proprio sui cambiamenti climatici.
Siamo ad inizio giugno, la scuola sta per chiudere, il 7 di giugno le scuole della Val d’Aosta partecipano numerose al Climate Panel per sensibilizzare ai cambiamenti climatici e agli impatti sul nostro territorio. A luglio dalla Liguria, nell’ambito della giornata mondiale sulle capacità giovanili, ci raccontano esperienze di EA nella lotta ai cambiamenti climatici. Arriviamo in Piemonte dove i DSF (Docenti Senza Frontiere) ci portano in un apiario didattico per addentrarci nel tema degli indicatori ambientali e la relazione coi i cambiamenti climatici, ma anche per ricordarci l’olocausto nucleare.
In ascolto dei giovani
A fine agosto ci vediamo in presenza per l’atteso appuntamento annuale della summer school della rete WEEC. Durante le 5 giornate di confronto-formazione abbiamo potuto seguire l’interessante contributo di Alessandro Chiarucci Metà Terra: un nuovo patto tra uomo e natura.
Settembre è stato il mese della Lombardia che si è sbizzarrita in lungo e largo in ben 6 eventi: dai ghiacciai delle Alpi al Parco del Monte Barro, dalla biciclettata sul torrente Lura al Lakewatching/ResilLario nel Lago di Como, dal Climate Canvas Flash mob nel Parco Nord Milano, che ha salutato con 1 km di stoffa colorata i giovani della Youth4Climate2021, al word cafè condotto da Volpe Rossa a Gonzaga (MN).
Ed infine non poteva mancare una tappa di rete: per la Giornata mondiale dell’educazione ambientale si sono ritrovate 4 scuole superiori (di Palermo, Firenze, Monza e Aosta) in un evento online per farci ascoltare le proposte dei giovani per Agire per il clima.
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- Irene L'Abate
- Irene L’Abate è educatrice ambientale ed alla complessità e sostenibilità, lavora al Laboratorio di Didattica Ambientale, Parco mediceo di Pratolino, Città Metropolitana di Firenze.