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Coronavirus e educazione ambientale: apriamo il dibattito

| Redazione

Tempo di lettura: 2 minuti

Coronavirus e educazione ambientale: apriamo il dibattito

Anche l’educazione ambientale è in quarantena. Situazione, proposte, prospettive della vasta comunità italiana dell’educazione ambientale. Qual è l’impatto dell’emergenza Covid-19 sulle attività? E come l’educazione ambientale può contribuire ad affrontare questa e altre crisi? Parliamone su questo sito e sui prossimi numeri di “.eco”.

Come tutto il resto (scuole e università, cultura, luoghi di incontro e socializzazione, trasporti, attività economiche varie,…) anche l’educazione ambientale è in quarantena. Qual è l’impatto economico e occupazionale per parchi, centri di educazione ambientale, laboratori, associazioni e cooperative, singoli educatori? Come intervenire a sostegno dei soggetti danneggiati? Quali conseguenze per le attività di educazione ambientale nelle scuole? È necessaria una maggiore attenzione delle università per formare alla sostenibilità sociale e ambientale? Quali sono le prospettive per il futuro? Cosa faremo quando l’emergenza sarà finita e la paura sarà passata? Tornerà tutto come prima? Cosa sarà cambiato in meglio o in peggio? C’è il rischio in futuro di una ulteriore riduzione dei fondi disponibili?
La rivista “.eco”, organo ufficiale della Rete WEEC (World environmental education congress) italiana apre il dibattito su queste e altre domande e cerca di capire meglio la situazione dell’educazione ambientale nel nostro paese ai tempi del Coronavirus.

Ambiente e salute: uno stretto legame

Al tempo stesso, epidemie come quella in corso e altre gravi minacce alla salute sono legate più di quanto non si dica alla crisi climatica e ambientale, come osserva in un suo articolo il direttore di “.eco” Mario Salomone.

“.ECO” di marzo 2020

Anche su questo la rivista che dal 1989 e il riferimento del settore apre un dibattito: l’educazione ambientale può aiutare a capire questo legame e, lavorando per un cambiamento di cultura, mentalità e comportamenti, rafforzare la resilienza delle nostre società di fronte ai pericoli che le minacciano. Quali proposte? Da quali esperienze partire? Di cosa c’è bisogno?

Inviare segnalazioni, commenti, proposte e interventi a:
segreteria@weecnetwork.it

Senza dimenticare i nostri social:

WEEC Italia – Educazione sostenibile

il Pianeta Azzurro

Saranno pubblicati sul sito www.rivistaeco.it e serviranno di base per il numero di giugno di “.eco”

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".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.