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La perenne paura americana degli alieni

| TIZIANA CARENA

Tempo di lettura: 2 minuti

La perenne paura americana degli alieni

Interpretiamo il film: L’invasione degli ultracorpi (U.S.A. 1956).

I corpi estranei impattano ancora e sempre. Ieri gli extraterrestri. Oggi i terrestri?

Ripensando a un film datato (1956) di Don Siegel (Usa), L’invasione degli ultracorpi, c’è da riflettere sui contributi della fantascienza di oltre mezzo secolo fa.

Nel film si narra di quanto accade a Santa Mira: una strana epidemia di fenomeni “isterici”. Un bambino che non riconosce più la mamma, una signora che non riconosce più lo zio. Tutti affermano che il congiunto è un “impostore” che finge di essere chi, in realtà non è. Su che cosa basano questa loro impressione? Sul sentire “empatico”. Una sorta di percezione fondata sulla assoluta convinzione che l’“impostore” finga di provare sentimenti, ma non li provi, in realtà.

Viene ritrovato il corpo di un uomo che è somigliantissimo a un abitante di Santa Mira, all’interno della casa di quest’ultimo. Sennonché sembra non ancora completo, ma, per il resto, somigliantissimo al residente in quella casa.

Baccelli giganti

Che cosa è accaduto? Nella casa vengono ritrovati grossi baccelli che si dischiudono lentamente e lasciano uscire la copia perfetta, la replica di chi abita in quella casa. Semi giganteschi arrivati dallo spazio; semi in grado di replicare le forme viventi umane e di distruggere l’originale. Il dottor Miles Benell, medico condotto di Santa Mira, cerca di scoprire quanto a fondo sia andata questa sostituzione degli esseri umani. E quando sono scoperti, dicono: “Non ti farà nessun male. La vita, senza emozioni è molto più tranquilla. Amore, emozioni, passano sempre. Tutto è più comodo senza queste cose”.

Perché negli Usa c’è sempre questa ombra degli alieni che vogliono impossessarsi del pianeta terra?

È indubbio che la creatura aliena scateni un sentimento ambivalente, o di curiosità e di repulsione e questo da sempre.

L’autore dal quale è stato tratto il film, Jack Finney (1911-1995) dedicò alla città (Galseburg, Illinois) vari racconti. Il film Utracorpi è stato ripreso nel 1993 dal regista Abel Ferrara L’invasione continua…

La fantascienza, gli alieni, i corpi estranei impattano ancora e sempre.

Scrive per noi

TIZIANA CARENA
Tiziana C. Carena, insegnante di Filosofia, Scienze umane, Psicologia generale e Comunicazione, Master di primo livello in Didattica e psicopedagogia degli allievi con disturbi dello spettro autistico, Perfezionamento in Criminalistica medico-legale. È iscritta dal 1993 all'Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Si occupa di argomenti a carattere sociologico. Ha pubblicato per Mimesis, Aracne, Giuffrè, Hasta Edizioni, Brenner, Accademia dei Lincei, Claudiana.