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Comunità e sostenibilità: dall’incontro nazionale della Rete WEEC Italia un piano di lavoro per un futuro verde

| Redazione

Tempo di lettura: 3 minuti

Comunità e sostenibilità: dall’incontro nazionale della Rete WEEC Italia un piano di lavoro per un futuro verde
L’incontro nazionale WEEC a Ischia ha indicato la via per la sostenibilità attraverso la costruzione di comunità resilienti, coinvolgendo scuole e cittadini in azioni ecologiche.

Comunità e sostenibilità. L’importanza di agire

Nei giorni 3 e 4 ottobre scorsi si sono svolte a Ischia (presso La Colombaia, a Forio) due giornate di incontro nazionale della Rete WEEC Italia, che hanno visto coinvolti i rappresentanti delle varie regioni italiane.

Momento di apertura dell’anno di attività 2024-2025 e di lancio del suo tema-guida (la costruzione di comunità come strumento di resilienza e conversione ecologica, specie per le aree interne “di terra e di mare” e quelle messe ai margini anche nelle aree metropolitane), l’organizzazione delle due giornate è stata fondata anche sull’idea di permettere ai rappresentanti delle regioni di potersi incontrare per poter condividere le azioni realizzate sul territorio.

Dalle presentazioni è emerso un grande impegno nel coinvolgere i bambini e le scuole dell’infanzia, principalmente attraverso attività pratiche come laboratori didattici e progetti di lunga durata, volti, ad esempio, alla sensibilizzazione sullo spreco alimentare e alla promozione culturale della sostenibilità ed educazione ambientale.

Un’ampia gamma di attività

Il focus scolastico non si limita però alla scuola primaria e coinvolge anche scuole di secondo grado e università; numerose sono infatti le collaborazioni, sia con quest’ultime, attraverso, ad esempio, opere di inverdimento, riqualificazione e creazione di isole climatiche urbane, sia con associazioni ambientaliste, ecomusei, festival del cinema che prevedano tematiche ambientali, comuni e città metropolitane.

Alcuni esempi esposti sono la messa a dimora di alberi locali, sia nelle scuole sia in spazi comunali; la pulizia attiva del territorio come, per esempio, giornate dedicate alla pulizia delle sponde fluviali; camminate, biciclettate, percorsi esperienziali per avvicinare al movimento sostenibile e aumentare il collegamento con il mondo naturale; presentazione di libri,  seminari e realizzazione di video a tematica ambientale coinvolgendo ed incentivando sia la partecipazione dell’intera rete ma anche le associazioni e le università.

Per esporre i temi ecologici secondo una modalità differente, sono anche state organizzate stand-up comiche a tema ecologico per alleggerire una tematica così importante e di rilievo provando a trasmetterla a un ampio pubblico attraverso un format più simpatico; non sono mancati anche eventi relativi al riutilizzo e alla sensibilizzazione della Fast fashion attraverso l’organizzazione di mercatini e laboratori nella quale vengono scambiati indumenti e riciclati quelli non più utilizzabili, creando, in prima persona, oggetti utilizzabili nell’uso quotidiano come portachiavi e borse, al fine di incentivare una consapevolezza maggiore riguardante l’impatto dell’industria della moda sull’ambiente.

L’importanza dello scambio di idee

Durante le giornate di Ischia ci si è resi conto di quanto sia importante lo scambio di idee, sia per promuovere iniziative nuove in nuovi territori implementando i modi di comunicare l’ecologia, sia per raccontare agli altri le proprie esperienze e quanto queste siano importanti, portando al centro le conseguenze positive e l’impronta che lasciano sul territorio.

Un altro esempio pratico emerso è stata la sensibilizzazione costante a Ischia riguardante le buone pratiche per la corretta schiusa dei nidi di tartaruga Caretta caretta che, nel corso del tempo, ha portato a rendere effettivamente partecipe la popolazione locale nella loro protezione e conservazione, facendo a tutti gli abitanti la responsabilità nella riuscita positiva di ingresso al mare dei piccoli di tartaruga. L’Area marina protetta, così varie associazioni, sono riuscite a dare la consapevolezza che, con le azioni di ognuno, si possono realmente ottenere dei risultati.

Questo e gli altri esempi confermano quanto sia importante ed efficiente comunicare, confrontarsi ed agire, confermando che portando i cittadini a una corretta conoscenza e vicinanza verso l’ambiente si possono realmente ottenere numerosi impatti positivi sugli ecosistemi.

Condividiamo il bellissimo video di Domenico Bizzarro che racconta l’incontro formativo nazionale della rete WEEC Italia – Educazione Sostenibile: guarda il video

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".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.