I relatori della Summer School 2019: Donatella Porfido.

Donatella Porfido, architetto paesaggista, esperta in rigenerazioni urbane e da sempre appassionata di ambiente, opera da anni nel campo dell’educazione e della formazione professionale.  Ha fondato il Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità “Ecomuseo del Salzola” della Rete Regionale INFEA, di cui è coordinatrice dal 2006.
L’intervista si snoda lungo le tematiche dell’educazione ambientale, della rete WEEC Italia e della Summer School.

Cos’è per lei l’educazione ambientale?
L’educazione ambientale è parte della mia vita quotidiana, dal momento in cui mi preparo ad affrontare la giornata a quello in cui uso qualsiasi materiale, è un filo che mi guida nel comportamento e negli insegnamenti che impartisco ai miei figli e che porto in tutte le mie attività, sia sul lavoro che al di fuori.
Perché è importante?
Mi dà speranza quando si parla di cambiamenti climatici e disastri ambientali. Faccio del mio meglio per raddrizzare certe rotte sbagliate e mi impegno a usare l’arte e la leggerezza, che sono parte del mio percorso personale, per trasmettere agli altri l’amore per la natura e i principi della sostenibilità.

Come è entrata nella Rete WEEC?
Mi sono iscritta alla Summer School che si è tenuta a Porano nel 2016 e sono stata subito accolta e invitata a dare il mio contributo. Che esperienze le ha permesso di fare?
La realtà WEEC è un grande arricchimento in generale, c’è la possibilità di avere un confronto con altre realtà nazionali anche molto importanti. Il Segretario Generale in particolare è una persona molto generosa. Il mio non è un ruolo semplicissimo perché nella mia regione, la Campania, non c’è ancora una realtà ben definita, per cui io sto facendo da pioniera, con grande piacere e discreti risultati.

Perché consiglia di partecipare alla Summer School?
I motivi sono quelli che mi portano a fare parte di questa meravigliosa squadra: si è più forti insieme e si arriva più lontano.