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“Sensibili al cambiamento”: azioni consapevoli per la salvaguardia del pianeta

| Bianca La Placa

Tempo di lettura: 2 minuti

“Sensibili al cambiamento”: azioni consapevoli per la salvaguardia del pianeta

Come sarà il mondo nel 2030? Per rispondere a questa domanda le parole non sono più sufficienti. È necessario agire ora. Di fronte al cambiamento del nostro pianeta è fondamentale chiedersi da che parte si vuole stare: le nostre scelte di oggi determineranno infatti la possibilità delle generazioni future di poter vivere sulla Terra. Da queste premesse prende spunto il progetto Sensibili al cambiamento.

“Sensibili al cambiamento” vede coinvolti la Cooperativa Agricola Sociale Luna Nuova, il Consorzio Comunità Brianza e i suoi partner (Rete WEEC Italia, Empiria e CGM), con il contributo di Fondazione Cariplo. Il progetto intende stimolare le organizzazioni del non profit all’adozione di buone pratiche in ambito di produzione e consumo consapevole. L’obiettivo è promuovere un cambiamento culturale all’interno della rete consortile, definendo delle linee guida comuni e un marchio di sostenibilità per valorizzare e rendere visibili le realtà virtuose. Le buone prassi condivise con i lavoratori, familiari, utenti dei servizi generano una contaminazione del territorio metropolitano milanese e brianzolo. In questo percorso ci si avvale della collaborazione della Rete WEEC Italia (settore nazionale del network internazionale di educatori e comunicatori ambientali). L’opportunità nasce da “No Planet B – strategie vantaggiose e piccole azioni per grandi impatti”, un progetto co-finanziato dalla Commissione Europea all’interno del programma DEAR e promosso da Fondazione Punto Sud, con il contributo di Fondazione Cariplo.

PARTIAMO DALLA BASE
In queste settimane i referenti del progetto stanno visitando le sedi delle cooperative consorziate per raccogliere le buone pratiche già in atto nel sistema consortile: ne verrà fuori un “quaderno” condiviso che permetterà di mettere in rete tra un ente e l’altro le pratiche consapevoli (dai sistemi più efficienti di raccolta differenziata, ai fornitori più attenti al tema ecologico, ai metodi di riutilizzo e riduzione dello spreco). Partiamo dalle azioni più concrete e semplici per poi ampliare il panorama spingendo le cooperative e le associazioni a mettere in atto pratiche innovative di consumo e di produzione che rispettino l’ambiente. «Le pratiche stesse potranno essere certificate e comunicate all’esterno (a vantaggio della propria immagine e del proprio posizionamento sul mercato) attraverso un marchio di sostenibilità che intendiamo ampliare anche al mondo imprenditoriale – spiegano gli organizzatori – Tutto questo può apparire banale, ma non lo è: si può essere estremamente virtuosi e corretti in alcuni ambiti di azione, ma essere ancora poco attenti alle filiere ambientali consapevoli presenti in quegli stessi processi tanto innovativi ». Sensibili al cambiamento vuole che l’attenzione a questi temi diventi una prassi automatica. Essere sensibili oggi non basta più. Non si può più rimandare il cambiamento a domani, non si può più pensare che qualcuno altro agisca al nostro posto. Nessuno può più rimanerne indietro lungo il cammino verso la sostenibilità. Lanciato ufficialmente a dicembre 2018, alla Convention del Consorzio Comunità Brianza, il progetto è anche stato presentato a marzo alla fiera del consumo critico Fa la cosa giusta 2019.

Per approfondire il progetto leggi l’ intervista a Susanna De Biasi, referente di “Sensibili al cambiamento”

 

Scrive per noi

Bianca La Placa
Giornalista, ha curato la pubblicazione di dossier e libri di carattere ambientale e sociale