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Dal baule delle favole spuntano le favole cosmiche di Maria Montessori

| Maria Enza Giannetto

Tempo di lettura: 3 minuti

Dal baule delle favole spuntano le favole cosmiche di Maria Montessori
Scuola in Natura a Catania, seduti su un tappeto voltante

Una “scuola in natura” a Catania sfrutta gli spazi esterni del plesso e gli spazi cittadini per un interessante progetto di formazione en plein air. «Stare all’aria aperta, in un clima sereno, rappresenta un’opportunità esclusiva e di grande valore educativo», racconta il dirigente scolastico.

Maria Enza Giannetto

Nel 2020 ricorrono i 150 anni dalla nascita di Maria Montessori

(Catania) Le favole cosmiche di Maria Montessori come base di un progetto di drammatizzazione e didattica in natura. La Scuola in Natura – Istituto Italo Calvino di Catania, che per il quarto anno consecutivo porta avanti con tenacia il suo progetto “sperimentale” favorendo l’educazione all’aperto (sia negli spazi esterni dello stesso plesso scolastico sia utilizzando altri spazi cittadini) in queste settimane ha portato avanti un nuovo interessante progetto di formazione en plein air.

Il progetto si chiama Sfogliando la natura – Il baule delle favole ed è un itinerario di lettura e drammatizzazione a cura dell’Associazione Colatalavica Art’s che affianca le insegnanti della Scuola in natura durante l’incontro settimanale al Parco Gioeni di Catania.

«Sono da sempre fermamente convinto che dare agli alunni la possibilità di imparare stando all’aria aperta, in un clima sereno, rappresenti un’opportunità esclusiva e di grande valore educativo», dice Salvatore Impellizzeri, dirigente scolastico dell’Istituto che nel 2019 è anche entrato a far parte della Rete Nazionale di Scuole Pubbliche all’Aperto, «Ritengo che il racconto drammatizzato in un momento in cui la trasmissione del sapere a causa dell’emergenza sanitaria è stata totalmente di tipo tecnologica, abbia un ruolo di particolare importanza nella formazione dei giovani individui».

Seduti su un tappeto magico

L’aula è pronta per la scuola in natura

Nel dettaglio, quello che i bambini della Primaria della Scuola in natura Italo Calvino hanno vissuto durante gli incontri è un percorso di racconti fiabeschi ispirato a “Le Favole Cosmiche” di Maria Montessori, utilizzate come strumento didattico.
«Le favole cosmiche – dice Lilia Romeo, presidente dell’Associazione Colatalavica Art’s – sono narrazioni avvincenti e coinvolgenti, che i bambini vengono invitati ad ascoltare e a supportare con azioni pedagogiche mirate, seduti in cerchio (distanziati) su un tappeto magico. La nascita dell’universo, l’avvento della vita sulla Terra, la venuta degli umani, sono i racconti fondamentali nella pedagogia montessoriana e sono lo strumento che inaugura il viaggio dei bambini della scuola primaria verso l’educazione cosmica».

Esplorare l’ordine e l’armonia del cosmo

«D’altra parte – continua Romeo – educazione cosmica è il nome dato da Maria Montessori al progetto educativo relativo proprio ai bambini della scuola primaria che si affacciano alla fase della fanciullezza, durante la quale mettono a frutto le esperienze, le impressioni e l’apprendimento dei primi anni di vita. Sono gli anni in cui i bambini si interrogano e interrogano i fenomeni naturali. Le favole cosmiche sono percorsi narrativi che introducono il bambino allo studio della storia e della geografia, della biologia, del linguaggio e della matematica, nonché all’esplorazione dell’ordine cosmico e dell’armonia dell’universo. Nonostante le narrazioni siano caratterizzate da un linguaggio immaginifico e talvolta allegorico, sono comunque strumenti che avviano il bambino verso un’indagine esplorativa e conoscitiva».

Circondati dalla bellezza

A scuola circondati dalla bellezza

Il tutto, ovviamente, all’aria aperta, circondati dalla bellezza di un parco cittadino in pieno autunno. «Stando all’aperto – conclude il dirigente Impellizzeri – gli alunni ascoltano e sperimentano la realtà, i loro cinque sensi si attivano, le connessioni cerebrali aumentano, più l’ambiente è stimolante e ricco di nutrimento, più gli alunni ne saranno avvantaggiati e potranno diventare negli anni a venire persone intelligenti, creative, capaci di costruire immagini mentali, in grado di esprimersi con un vocabolario ricco e vario, di comprendere le loro emozioni e la realtà che li circonda».

Scrive per noi

Maria Enza Giannetto
Maria Enza Giannetto
Giornalista professionista è nata e cresciuta ai piedi dell’Etna. Dopo una laurea in Lingue e un master in Traduzione bilingue a Londra, il richiamo del suo vulcano l'ha riportata a Catania, dove ha intrapreso la professione di giornalista collaborando con testate giornalistiche regionali e nazionali. Si occupa da sempre di Cultura e Società e, da ormai cinque anni, si dedica a tematiche, storie e novità legate ad ambiente e sostenibilità con un occhio particolare verso quella legata all’educazione e alla formazione degli adulti di domani.