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La scuola itinerante WEEC Irpinia 2024: un percorso formativo di educazione ambientale e alla sostenibilità nelle aree interne della Campania

| Donatella Porfido

Tempo di lettura: 5 minuti

La scuola itinerante WEEC Irpinia 2024: un percorso formativo di educazione ambientale e alla sostenibilità nelle aree interne della Campania
di Donatella Porfido L’educazione ambientale in Irpinia: sfide e opportunità L’educazione ambientale e alla sostenibilità in Irpinia rappresenta una sfida importante e un’opportunità significativa per promuovere uno sviluppo equilibrato e consapevole. Le aree interne della Campania, spesso caratterizzate da problemi di spopolamento, ridotta accessibilità e risorse limitate, possono beneficiare enormemente da iniziative mirate a sensibilizzare […]

di Donatella Porfido

L’educazione ambientale in Irpinia: sfide e opportunità

L’educazione ambientale e alla sostenibilità in Irpinia rappresenta una sfida importante e un’opportunità significativa per promuovere uno sviluppo equilibrato e consapevole. Le aree interne della Campania, spesso caratterizzate da problemi di spopolamento, ridotta accessibilità e risorse limitate, possono beneficiare enormemente da iniziative mirate a sensibilizzare la comunità e a promuovere pratiche sostenibili.

La scuola itinerante WEEC Irpinia

La Scuola Itinerante WEEC Irpinia, che si è tenuta il 17 e 18 maggio a Vallesaccarda, Trevico e Zungoli, ha dato occasione di confronto con le più interessanti realtà istituzionali e associazionistiche locali per innescare, dove possibile, nuove collaborazioni.

Tenere conto delle risorse ambientali e delle esigenze formative del territorio è stato indispensabile per progettare la scuola itinerante WEEC e per rispondere ai bisogni formativi del territorio con un approccio integrato e collaborativo, al fine di creare opportunità di crescita professionale e personale che siano in linea con le caratteristiche e le potenzialità del contesto locale.

Il ruolo dei tecnici e degli educatori

Tecnici, amministratori, educatori e insegnanti devono trovare il tempo di fermarsi a pensare come costruire il mondo di domani tenendo conto dei principi della sostenibilità. I tecnici, in particolare, hanno la grande responsabilità di garantire la conservazione delle risorse storiche e naturali della nostra terra, avendo cura e rispetto dei luoghi e delle persone che li vivono, in prospettiva dello sviluppo locale e del miglioramento della qualità della vita dei residenti.

Un percorso formativo itinerante

Con questi ambiziosi obiettivi nasce il percorso formativo itinerante, una formula originale, non semplice da “confezionare”, che ha richiesto un’attenta analisi delle cartografie e dei percorsi, con una valutazione delle distanze e dei tempi di percorrenza delle strade, non sempre agevoli, che collegano i centri in cui si sono svolte le attività. L’iniziativa si è svolta in due eventi che si sono tenuti nei comuni di Vallesaccarda, con attività pomeridiana a Trevico, e Zungoli. Appena possibile sarà completato il percorso nei territori di Monteforte Irpino e Volturara Irpina, momentaneamente rimandate a data da destinarsi per motivi tecnici.

Collaborazioni e sostegni

I quattro comuni di Monteforte Irpino, Volturara Irpina, Vallesaccarda e Zungoli hanno approvato il progetto sottoscrivendo un protocollo d’intesa. L’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Avellino ha risposto prontamente all’invito ad aderire accreditando l’evento e riconoscendola valida per la formazione continua professionale degli iscritti. La Regione Campania, UOD 50 06 07 – Gestione delle risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali, ha patrocinato e finanziato l’evento garantendo la gratuità dell’intero percorso. Nel complesso nove Enti e quindici associazioni, nazionali e locali, hanno patrocinato il progetto. È stato concesso il patrocinio anche da realtà nazionali prestigiose come Touring Club, I Borghi più Belli d’Italia, AIGAE e WWF Italia.

Un’esperienza immersiva

Arrivare alle aree dove si è svolta la Scuola Itinerante è di per sé un’attività esperienziale: giungere da Napoli per arrivare in Baronia, terra irpina al confine con Puglia e Basilicata, consente di osservare il paesaggio dell’Appennino dalla valle che separa il massiccio del Partenio dalla catena dei Monti Picentini, i due Parchi Regionali ricoperti di una vegetazione rigogliosa che non lascia intravedere aree incolte o degradate. La primavera ci regala fioriture spettacolari: orchidee selvatiche, erba medica, cespugli di ginestre e rosa canina colorano i rilievi circostanti. Colori e profumi della Natura accolgono docenti e partecipanti che iniziano le attività nel Comune di Vallesaccarda per proseguire a Trevico e Zungoli.

Attività e convivialità

Visite guidate per osservare il paesaggio, i borghi antichi e le opere di street-art disseminate sul territorio si alternano con gli incontri in aula e con momenti di convivialità. A tavola vengono serviti prodotti tipici, preparati in chiave contemporanea, insieme ai pregiati vini DOCG dell’Irpinia.

Il metodo Peer to Peer

Le scuole di educazione ambientale e alla sostenibilità organizzate dal WEEC Network Italia adottano una struttura orizzontale basata sul metodo peer to peer, letteralmente “educazione tra pari”. Sedersi in cerchio è la modalità più adatta per ascoltarsi reciprocamente e, confrontandosi con le altre realtà, migliorare le proprie competenze. Le diverse prospettive ed esperienze dei partecipanti possono portare a soluzioni più innovative e di alta qualità.

Attività in aula e laboratorio di progettazione

Su queste basi si sono svolte le attività in aula e il laboratorio di progettazione partecipata, affrontando tematiche quali le risorse del territorio, la pianificazione urbana, l’architettura, i servizi pubblici e le politiche sociali. Abbiamo discusso di questi temi con i docenti dell’Università Federico II, in particolare del Master Arìnt (Dipartimento di Architettura) e dell’Osservatorio Universitario sul Turismo OUT (Dipartimento di Scienze Sociali).

Collaborazioni e contributi

Abbiamo parlato delle attività di educazione ambientale e alla sostenibilità ischitane e procidane con il Direttore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, Antonino Miccio, con il significativo apporto dell’Ordine degli Architetti, i cui iscritti hanno aderito numerosi. Gli stimoli non sono stati pochi e le realtà locali come l’Area Parco “Boschi, Sorgenti e Geositi della Baronia”, il Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A1, Welloke, Ruando Experience, IrpiniaMia, Nati per la Musica, Ariano International Film Festival, Scuola di Musicoterapia Gesualdo, Slow Food Campania, ecc. hanno partecipato attivamente al dialogo, dimostrando le potenzialità della provincia di Avellino.

Nuove prospettive per l’Irpinia

L’Irpinia non deve essere solo patrimonio naturalistico ed enogastronomico, ma anche luogo vivibile e sano con nuove prospettive e progettualità in continuo scambio e confronto con l’esterno. Limitarsi ai benefici che potrebbero portare l’Alta Velocità e le relative infrastrutture di servizio, il PNRR, le Zone Economiche Speciali (ZES) o le aree SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne) non è sufficiente. È necessario puntare a una visione collettiva e integrata che ha come obiettivo lo sviluppo sostenibile del territorio, bilanciando sviluppo economico, tutela dell’ambiente e sostenibilità sociale, fatta di identità e memoria, tradizioni e rispetto per se stessi e per le proprie radici.

Un evento formativo regionale

Un evento formativo a respiro regionale ha riunito insegnanti e tecnici della comunità irpina. Tomaso Colombo, vicepresidente nazionale della Rete WEEC, pedagogista e dirigente del Parco Nord Milano, è stato un ospite di eccezione. Colombo, che crede fermamente nella formazione continua, ha parlato della realtà milanese, dove la natura ha avuto vita molto più difficile che in Irpinia. Per porre rimedio, sono stati attivati progetti come Foréstami e Parco Italia, mirati a tutelare la biodiversità, aumentare la superficie forestale e migliorare la funzionalità ecosistemica delle infrastrutture verdi, migliorando così la salute e il benessere dei cittadini.

Il paesaggio enogastronomico irpino

Durante la Scuola Itinerante, abbiamo promosso inconsapevolmente il “paesaggio enogastronomico” irpino, inteso come insieme di cultura, persone, ambiente, prodotti, attività e progetti. L’aspetto goliardico non è venuto meno. Abbiamo dimostrato che anche l’educazione ambientale può coniugarsi con il turismo enogastronomico e rappresentare uno strumento per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali, a partire dalle produzioni a filiera corta. Il calore delle persone ci ha avvolto e ai saluti finali è stato impossibile rifiutare l’invito a riproporre l’esperienza, formulato con entusiasmo e aspettativa da coloro che hanno partecipato alle due giornate.

Officine delle idee e laboratorio finale

Le officine delle idee e il laboratorio finale hanno avuto il sapore di un’attività di team building, suggellando un incontro di anime, non solo di professionisti. Speriamo che questa esperienza si ripeta presto a Monteforte e Volturara, in Irpinia, per riprendere il discorso insieme e continuare a costruire una visione sostenibile e integrata del futuro del territorio.

Leggi anche l’articolo di Tomaso Colombo