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Marcia dei Bruchi, una trasformazione verso la consapevolezza sociale

| Redazione

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Marcia dei Bruchi, una trasformazione verso la consapevolezza sociale

La Marcia dei Bruchi, simbolo di impegno sociale, conclude il suo percorso a Torino sensibilizzando sui diritti umani e la pace e contro genocidio e estrattivismo. Eventi, cortei e incontri coinvolgono giovani e associazioni per un futuro più consapevole e solidale

Concludendosi a Torino, la Marcia dei Bruchi ha portato con sé un messaggio di impegno, riflessione e partecipazione attiva. Un’iniziativa che, partita da Carmagnola lo scorso 3 marzo, ha attraversato varie tappe nel territorio piemontese, arrivando ora al suo epilogo nella città della Mole.

La Marcia dei Bruchi non è solo una camminata fisica, ma un percorso di sensibilizzazione sui temi fondamentali dei diritti umani, della giustizia, della pace, della transizione ecologica e della cittadinanza attiva. Una visione nata dal cuore e dalla mente di Giacomo, un bambino di 9 anni della Valcamonica, che ha trovato nella metafora della trasformazione dei bruchi in farfalle il simbolo di un cambiamento possibile.

Il percorso della marcia, attraverso diverse località del Piemonte, ha visto la partecipazione attiva di giovani, insegnanti, istituzioni e associazioni locali. Un’opportunità per promuovere il coinvolgimento dei più giovani nelle discussioni e nelle azioni legate ai problemi che affrontiamo come società.

Arrivo a Torino e momenti salienti

Sabato 23 marzo, alle 14.30, i Giardini Cavour saranno il punto di partenza del corteo di arrivo della Marcia dei Bruchi a Torino. Musica, striscioni e cartelloni accompagneranno il cammino fino a Piazza Castello, dove si uniranno al presidio di pace. Qui, la richiesta sarà chiara: fine al genodicio nella Repubblica Democratica del Congo e avvio dei negoziati di pace per l’Ucraina e la Palestina. Un invito aperto a tutte le associazioni e le persone desiderose di contribuire alla pace nel mondo.

Martedì 26 marzo, presso l’Università di Torino, si terrà l’incontro dal titolo “Repubblica Democratica del Congo – estrattivismo minerario e diritti umani”. Un’opportunità per approfondire tematiche cruciali, con la partecipazione di esperti come Paola Minoia e Alessandro Gusman.

Infine, mercoledì 27 marzo, sarà il momento dei veri protagonisti: gli studenti e le scuole. Alle 9.00 partirà il corteo da Piazza Vittorio Veneto verso Piazza Castello, con musica e festa. Alle 10.00 in Piazza Castello avrà luogo il momento di restituzione e condivisione da parte degli studenti, accompagnati anche da alcuni genitori.

Conclusione prevista per le 12.00/12.30, ma il messaggio di questa Marcia dei Bruchi continuerà a vibrare nell’aria di Torino e oltre. Per ulteriori informazioni e contatti è possibile visitare il sito web www.marciadeibruchi.org o contattare direttamente il promotore John Mpaliza all’indirizzo email john.mpaliza@gmail.com o al numero di telefono +39 320 430 9765.

La Marcia dei Bruchi si è trasformata in un simbolo di impegno, partecipazione e speranza per un futuro migliore. La trasformazione è già iniziata, e ognuno di noi ha un ruolo fondamentale nel contribuire a un mondo più giusto e solidale.

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".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.