Scoprendo sotto al letto falsi miti sull’ecologia
Tempo di lettura: 2 minuti
La Stand Up Ecology (al Magazzino sul Po di Torino) combina umorismo e consapevolezza ambientale. Questa volta la sfida per i performer era sfatare falsi miti sull’ecologia con sarcasmo. Casa dell’Ambiente ha supportato l’evento, che promuove la riflessione su temi ecologici attraverso il divertimento. Non perdetevi il prossimo appuntamento, in programma per il 15 maggio.
(Nell’immagine di apertura, Edoardo Marcelli mentre performa sul palco del Magazzino sul Po)
Di falsi miti è pieno il mondo ma sicuramente non lo è la Stand Up Ecology al Magazzino sul Po. Settimo appuntamento della kermesse che unisce consapevolezza e risate. Il pubblico ha risposto presente alla chiamata e si è presentato puntuale all’appuntamento mensile più green di sempre.
La psicoanalisi è un mito tenuto in vita dall’industria dei divani. – Woody Allen
Dopo aver trattato tematiche tra le più disparate come l’acqua, la fauna e la flora, il sovrappopolamento ecco arrivare concetti ancora più filosofici. I miti che si sono rivelati falsi in passato che ora sono invece considerati normali e completamente in linea con le abitudini di oggi.
Falsi miti a confronto coi nostri miti del palco
Casa dell’Ambiente ha fatto da promotore dell’evento, come sempre, ma sul palco son saliti dei professionisti del settore. Emiliano Ippolito, nuovamente nelle veste di MC, ha presentato la serata e tirato le fila tra un comico e l’altro. Il primo a rompere il ghiaccio è stato Ludovico Lanni che ha preso di mira l’ipocrisia di tendenze ecologiche che sono cambiate nel tempo con la sua solita irriverenza che lo contraddistingue. Edoardo Marcelli ha ricordato quanto l’immigrazione sia stata parte del nostro paese, per esempio la grande presenza di persone di origine partenopea in Australia che a livello numerico combatte con la quantità di canguri sull’isola. Chiude le danze Andrea Bertora che si racconta tramite falsi miti che vanno dalla miopia causata dall’autoerotismo al lavare a mano gli assorbenti delle proprie figlie e mogli al fiume come si faceva un tempo senza lunghi lavaggi, detersivi ed ammorbidenti.
Certe idee, per ragioni biografiche, culturali, sentimentali o di propaganda, sono così radicate nella nostra mente da agire in noi come dettati ipnotici che non sopportano alcuna critica, alcuna obiezione. E non perché siamo rigidi o dogmatici, ma perché non le abbiamo mai messe in discussione, non le abbiamo mai guardate da vicino. Chiamiamo queste idee miti, mai attraversati dal vento della de-mitizzazione. – Umberto Galimberti
State tranquilli! Non finisce qui
I miti cambiano nel tempo ma non cambieranno mai il fine di preservare il nostro pianeta e ciò che ne fa parte. Sembra una frase da pubblicità progresso ma spesso quelle che all’apparenza son banalità, finiscono col essere grandi certezze.
Non perdetevi i prossimi appuntamenti organizzati da Casa dell’Ambiente e nemmeno del Magazzino. Se vi state chiedendo già da ora, in che giorno ci sarà l’ottava puntata non disperate. In anteprima annunciamo che sarà il 15 maggio. Vi aspettiamo!
Ultimi articoli
.Eco è la più antica rivista di educazione ambientale italiana. Un ponte fra scuola, associazioni, istituzioni e imprese
ABBONAMENTO INTEGRATO
Scrive per noi
- Redazione
- ".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.
Dello stesso autore
- Notizie14 Settembre 2024“Vivere la Costituzione nella scuola e nella società” per un futuro di uguaglianza e inclusione
- Notizie13 Settembre 2024Giornata ecumenica del Creato 2024: un incontro per riflettere e agire
- Attività 202410 Settembre 2024Il futuro in classe, competenze e educazione per salvare il pianeta in .eco di settembre
- Attività 20249 Settembre 2024Il futuro è adesso, competenze e visioni per un domani sostenibile in .eco di settembre 2024