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Spazi verdi come cura

| Maurizia Formiconi

Tempo di lettura: < 1 minuto

Spazi verdi come cura

Psicologia ambientale e progettazione di spazi esterni curativi: Healing Garden (giardini di guarigione) e recovery garden (giardini di recupero). Molti ospedali e case di riposo se ne stanno dotando.

In un mondo supertecnologico che richiede continua attivazione, prontezza e velocità come fare per mantenere il nostro benessere psicofisico?

Una delle risposte a questa domanda può arrivare dalla psicologia ambientale con la progettazione di Healing Garden e Recovery Garden dove l’essere umano rincontra la natura riscoprendo il suo posto all’interno di essa per la salvaguardia della natura stessa ma anche del proprio benessere psicofisico.

Healing Garden e Recovery Garden sono spazi verdi che nascono dallo studio della psicologia ambientale principalmente sugli effetti psicofisiologici delle aree green.

Numerosi studi hanno infatti messo in risalto che il recupero di pazienti sottoposti agli stessi tipi di interventi chirurgici era più veloce nei soggetti la quale finestra dava su un’area verde circostante.

Le aree verdi infatti attivano nell’uomo la parte del sistema nervoso parasimpatico, ovvero causano rilassamento nei muscoli, favoriscono maggiore ossigenazione nei tessuti e acquietano la mente.

Molti ospedali e case di riposo si stanno dotando di un Healing Garden nelle aree comuni, giardini terapeutici inseriti nei percorsi di riabilitazione che possono essere designati anche per categorie specifiche di utenti con patologie particolari.

Tramite la psicologia ambientale è quindi possibile progettare aree comuni di guarigione ma anche spazi privati nelle aree verdi dei singoli cittadini: orti, giardini, terrazzi.

Il Recovery Garden, per esempio, a differenza dell’Healing Garden è uno spazio verde, anche di piccole dimensioni, appositamente studiato per favorire il benessere psicofisico della persona, calmare i pensieri e aiutare nel recupero delle energie di chi ne usufruisce. Il verde è importante quindi non solo al fine di consentire al nostro pianeta di mantenere un ecosistema equilibrato ma anche a noi esseri umani per il mantenimento della nostra piena salute psicofisica.

Scrive per noi

Maurizia Formiconi
Psicologa, consulente di psicologia ambientale e del benessere. La sua e-mail è maurizia.formiconi@alice.it