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Opere d’arte rubate, storia delle predazioni naziste in Italia (1943-2024)

| Valerio Calzolaio

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Opere d’arte rubate, storia delle predazioni naziste in Italia (1943-2024)

Bottino di guerra. Il giallo dei quadri razziati dai nazisti e deportati a Belgrado
Tommaso Romanin e Vincenzo Sinapi
Inchiesta, saggio
Mursia Milano
2024
Pag. 296 euro 18

“Scelti da Valerio” è la rubrica di recensioni e segnalazioni a cura di Valerio Calzolaio.

Italia. 1943 – 2024. Durante la Seconda guerra mondiale, i nazisti sottrassero all’Italia centinaia di migliaia di opere d’arte. Nel 1969, l’arma dei Carabinieri istituì il Nucleo Tutela patrimonio artistico, che da allora si è dedicato al recupero dei quadri rubati.

Negli anni, sono emersi casi connessi in cui l’obiettivo principale è stato sempre riportare a casa queste opere d’arte.

Nel 2014, è venuto alla luce che il Museo di Belgrado aveva prestato alcuni dipinti derivanti dalle predazioni naziste per mostre a Bologna e Bari, dando inizio a una complessa vicenda giudiziaria che non ha ancora trovato una soluzione definitiva.

Ora, i giornalisti dell’Ansa, Tommaso Romanin e Vincenzo Sinapi, ricostruiscono questa storia nel libro “Bottino di guerra“, che traccia il percorso dalle razzie di Hitler e Goering fino ai giorni nostri. Si tratta di un’inchiesta storica e informativa che potrebbe anche rilanciare le iniziative legali internazionali per liberare le opere d’arte “prigioniere” e spingere il Governo italiano a un maggiore coinvolgimento in questa e altre situazioni simili.

Scrive per noi

Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.