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Federico Ferrero, la voce tra campi da tennis e schermi televisivi

| Valerio Calzolaio

Tempo di lettura: 2 minuti

Federico Ferrero, la voce tra campi da tennis e schermi televisivi

Parlare al silenzio. La mania di raccontare il tennis

Federico Ferrero
Sport, Tennis
Add Torino
2024
Pag. 154 euro 18

“Scelti da Valerio” è la rubrica di recensioni e segnalazioni a cura di Valerio Calzolaio.

Federico Ferrero, nato a Cuneo nel 1976, è uno dei più noti e abili commentatori televisivi delle partite di tennis degli ultimi venticinque anni.

La sua passione per questo sport è maturata quando era ancora uno studente liceale e poi universitario, mentre seguiva con fervore le partite e le telecronache di mitici incontri come quello fra Pete Sampras e André Agassi agli US Open del 2001.

Federico Ferrero, la scelta del tennis come professione

Nonostante avesse intrapreso gli studi in Giurisprudenza, Ferrero sapeva che il tennis sarebbe stata la sua strada. Nel 2001, durante l’estate in cui fingeva interesse per la correzione della sua tesi di laurea su Diano d’Alba nel XVIII secolo, si gustava le emozioni dell’evento sportivo che avrebbe cambiato il corso della sua vita.

I primi passi nel giornalismo sportivo

Negli anni ’90 in Italia, i giornalisti di tennis erano una manciata, e Ferrero faceva parte di quella piccola élite appassionata. Seguiva riviste specializzate, raccoglieva le rare cronache sui quotidiani, e cercava in tutti i modi di inserirsi nel mondo del giornalismo sportivo.

Il suo primo passo significativo è stato quando è stato chiamato a Milano dal vicedirettore di “Il Tennis Italiano”. Dopo un incontro iniziale disastroso, Ferrero è diventato un redattore sperimentale incaricato di gestire il sito web appena lanciato dalla rivista.

Dal 2005, Ferrero ha lavorato per Eurosport, viaggiando per anni per seguire tornei ATP e Grand Slam. Da oltre dieci anni, ormai, commenta le partite da stanze o cabine a chilometri di distanza dai campi.

La voce riconoscibile in TV

Oggi, con sempre più italiani appassionati di tennis davanti alla TV (eravamo pochi prima), la sua voce e la sua competenza sono facilmente riconoscibili, anche su Sky.

L’autobiografia di Federico Ferrero: “Il silenzio del tennis

Il libro autobiografico di Ferrero è organizzato in quattordici capitoli, ognuno con una citazione di giocatori o esperti che lo hanno ispirato nel comprendere meglio sia il tennis come disciplina sportiva che il suo lavoro di commentatore. Il testo alterna la cronologia del suo percorso, passando dall’era analogica a quella digitale, con riflessioni sulla peculiarità del commentare il tennis, sia da solo che con un collega tecnico.

L’arte del commento e del silenzio

Ferrero sottolinea costantemente che il mestiere si impara facendo, assorbendo, confrontando e talvolta sbagliando. Racconta dei tanti slogan, formule e frasi fatte che ha sentito riempire centinaia di pause mentali durante le telecronache e gli articoli, sottolineando l’importanza di sapere quando stare in silenzio e come usare l’inventiva nel parlare al silenzio (da cui il titolo del libro).

Questi silenzi nel narrare storie e partite sono anche metafore per altri usi nella cultura e nella società contemporanea.

Il mondo del tennis come spettacolo

Attraverso aneddoti e informazioni, Federico Ferrero ricostruisce i numerosi lavori che ruotano intorno alla trasmissione di un evento sportivo come spettacolo per un pubblico vasto: dai giocatori (che non devono necessariamente essere campioni) agli allenatori, dai fotografi ai pubblicitari, dai registi ai tecnici.

Occorre tenere presente che il padre dell’autore produceva vino nelle Langhe, evocando con commozione la pinta di barbera obbligatoria sulla tovaglia a quadri nella casa sul lago di Como del primo.

Scrive per noi

Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.