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“Biti sul Nilo e sul Po” al Museo Egizio di Torino, viaggio tra miti egizi e api urbane

| Redazione

Tempo di lettura: 3 minuti

“Biti sul Nilo e sul Po” al Museo Egizio di Torino, viaggio tra miti egizi e api urbane

Educazione ambientale partendo dall’antico Egitto grazie alla Rete WEEC. Il 10 febbraio, il Museo Egizio ha aperto le sue porte per ospitare un evento dedicato alla biodiversità e al ruolo fondamentale delle api nell’ecosistema urbano. In collaborazione con Casa dell’Ambiente e Parco del Nobile, l’evento “Biti sul Nilo e sul Po” per la prima volta al mondo ha offerto ai partecipanti un’esperienza coinvolgente che ha combinato la mitologia egizia con le pratiche moderne dell’apicoltura.

L’evento Biti sul Nilo e sul Po al Museo Egizio

Il 10 febbraio, il Museo Egizio ha aperto le sue porte per ospitare un evento dedicato alla biodiversità e al ruolo fondamentale delle api nell’ecosistema urbano. In collaborazione con Casa dell’Ambiente e Parco del Nobile, l’evento “Biti sul Nilo e sul Po” ha offerto ai partecipanti un’esperienza coinvolgente che ha combinato la mitologia egizia con le pratiche moderne dell’apicoltura.

“E ora domandatevi in cuor vostro: ‘Come distingueremo ciò che è buono da ciò che è male nel piacere?’ Andate nei campi e nei vostri giardini, e vedrete che il piacere dell’ape è raccogliere miele dal fiore. Ma è anche piacere del fiore concedere all’ape il suo miele. Perché un fiore per l’ape è la fonte di vita. E un’ape per il fiore è un messaggero d’Amore. E per entrambi, per l’ape e per il fiore, darsi e ricevere piacere è insieme ebbrezza e bisogno.” – Khalil Gibran

Esplorando le radici egizie dell’apicoltura

Il Museo Egizio a Torino, una delle istituzioni culturali più prestigiose d’Italia, ha aperto le sue sale laboratoriali per celebrare la ricca storia dell’apicoltura egizia.

A partire da una presentazione condotta dalla curatrice Federica Ugliano, egittologa e apicoltrice, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di immergersi nelle antiche pratiche dell’apicoltura egizia. Le affascinanti storie delle api quali “lacrime del dio Ra” e il loro ruolo vitale nell’impollinazione sono state esplorate sottolineando l’antico e profondo legame tra l’umanità e questi piccoli insetti.

Attività pratiche per tutte le età

L’evento ha offerto ai partecipanti di tutte le età un’esperienza pratica. I più giovani, membri Under 14 del programma You&ME del Museo Egizio, hanno partecipato attivamente a un laboratorio interattivo durante il quale hanno creato le proprie candele di cera d’api. Con il supporto di Davide Lo Bue, presidente dell’associazione Parco del Nobile, partner di Casa dell’ambiente e appassionato apicoltore, i bambini hanno modellato la cera e messo a punto l’oggetto inserendo lo stoppino per creare le proprie candele personalizzate. Oltre a ciò, hanno avuto l’opportunità di disegnare geroglifici su cartoncini da aggiungere alle loro opere, aggiungendo così un tocco unico a ciascuna creazione.

Promuovere la biodiversità urbana

Per gli adulti, l’evento ha offerto una panoramica dettagliata sull’apicoltura urbana moderna. Durante una conferenza interattiva, i partecipanti hanno potuto approfondire la complessità dell’apicoltura contemporanea e il suo impatto estremamente positivo sull’ambiente urbano. Inoltre, i presenti hanno avuto l’opportunità di esaminare da vicino alcuni manufatti rari conservati nei magazzini del Museo: preziose figurine di cera finemente intagliate, raffiguranti i quattro figli del dio Horus, insieme a reperti contenenti il simbolo geroglifico dell’ape “Biti”.

Protezione della biodiversità e sostenibilità ambientale, ispirandosi all’antico Egitto

Il laboratorio si è trasformato in un vivace dialogo tra i partecipanti e i rappresentanti delle varie organizzazioni coinvolte, sottolineando l’importanza della collaborazione nella promozione della biodiversità e nell’operare per la sostenibilità ambientale.

Un’ape or entra,

per la chioma di Iulia che l’illude.

Nell’àlveo d’un ricciolo si chiude.”

(Gabriele D’Annunzio, dalla poesia “Le terme”)

L’evento “Biti sul Nilo e sul Po” ha rappresentato un’opportunità unica per i membri del museo per esplorare le radici storiche dell’apicoltura egizia e sensibilizzare sull’impegno attivo per la salvaguardia della biodiversità urbana.

Con la creazione di candele di cera d’api e la distribuzione di semi di piante mellifere, i partecipanti hanno concretamente interagito con i prodotti delle api e sono stati chiamati a contribuire alla creazione di un ambiente più accogliente per le api e altri impollinatori urbani. L’auspicio è che in futuro eventi simili possano continuare a educare e ispirare i cittadini a prendersi cura del nostro prezioso ecosistema, lavorando insieme per un futuro più sostenibile e fiorito per tutti

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".eco", rivista fondata nel 1989, è la voce storica non profit dell'educazione ambientale italiana. Intorno ad essa via via si è formata una costellazione di attività e strumenti per costruire e diffondere cultura ecologica e sostenibilità.