Don Fabrizio Corbèra, uomo gigantesco Palermo e Roma, 1896-1957. Don Fabrizio Corbèra, Principe di Salina, “uomo gigantesco che andava a spasso per il giardino insieme al cane-colosso”, è il protagonista del romanzo “Il Principe fulvo” di Salvatore S. Nigro. Questo illustre docente narra, attraverso documenti inediti, epistole e testimonianze, la biografia e la scrittura di […]
Don Fabrizio Corbèra, uomo gigantesco
Palermo e Roma, 1896-1957. Don Fabrizio Corbèra, Principe di Salina, “uomo gigantesco che andava a spasso per il giardino insieme al cane-colosso”, è il protagonista del romanzo “Il Principe fulvo” di Salvatore S. Nigro. Questo illustre docente narra, attraverso documenti inediti, epistole e testimonianze, la biografia e la scrittura di Giuseppe Tomasi, dodicesimo duca di Palma, undicesimo principe di Lampedusa, barone di Montechiaro, barone della Torretta, Grande di Spagna di prima classe. Questi titoli furono acquisiti a 38 anni con la morte del padre. Il celebre e unico romanzo di Tomasi fu pubblicato postumo.
L’autore correla “Il Gattopardo” alla biblioteca familiare, illustrando gli anni giovanili di Tomasi con giochi burleschi e derisori e lettere dalle capitali europee. Documenta anche le iniziali adesioni al fascismo e l’avversione agli ebrei, interpretando il capolavoro come un romanzo allegorico connesso alle trame viventi nella Sicilia dell’Ottocento, tra architetture, affreschi e mobili.