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Ripopolare i Borghi liguri con il Turismo di Ritorno.

| Monica Nucera Mantelli

Tempo di lettura: 10 minuti

A Imperia si festeggia El Dia de la Bandera dell’Argentina. Una occasione per riflettere sul futuro e lo sviluppo dell’imperiese in una prospettiva internazionale, guardando al 2024  “Anno delle Radici Italiane nel Mondo”.

“Una tradizione non è un patrimonio che si trasmette inalterato attraverso le generazioni, ma è qualcosa di vivo in quanto capace di continuo rinnovamento” afferma l’On.le Giuseppe Rainisio, in rappresentanza del Circolo Manuel Belgrano, da alcuni anni presieduto da Giuseppe Cassini, impossibilitato a presenziare. Rainisio, studioso, scrittore e Presidente  dell’ Istituto Storico della Resistenza di Imperia, ha un moto di orgoglio alla conferenza stampa di presentazione di una delle manifestazioni laiche più longeve di tutto il Ponente Ligure: la Festa per la Bandiera Argentina, quest’anno giunta alla sua 36° edizione.

Chi scrive condivide la visione che la tradizione non sia inamovibile e dogmatica, ma si rinnovi costantemente, come una ricetta che si “svecchia” e accompagna il cambiamento sociale, ne ridefinisce il senso, viene incontro alle sollecitazioni e mutamenti che ne conseguono, dischiudendo un nuovo orizzonte esistenziale e culturale.  E così è stato anche per i nuovi contenuti raccontati con il presidio della Presidenza del Consiglio Comunale presso la Sala Convegni del Comune di Imperia dove sono state esposte le molte anime promosse dalla cittadinanza volontaria e organizzatrice con il Circolo di Costa d’Oneglia: quella turistica, storica, culturale, artistica, religiosa ed enogastronomica della Notte Bianca per El Dia de la Bandera, come ribadito dall’Assessore alla Cultura Marcella Roggero.

Un momento della conferenza stampa presso il Comune di Imperia

Il 2023 è l’anno in cui decorre il centenario dalla nascita della Città di Imperia, momento significativo per celebrare i suoi più illustri cittadini tra cui spicca il nome di Manuel Belgrano – originario di Costa d’Oneglia- politico, economista ed eroe della Bandiera argentina, issata per la prima volta il 27 febbraio 1812.  Imperia è gemellata dal giugno del 1987 con la città di Rosario in Argentina e collabora attivamente con il Circolo Manuel Belgrano di Costa d’Oneglia per diffondere iniziative culturali e artistiche al fine di promuovere le radici storiche dell’italianità all’estero.

Lo commenta Paolo Beraldi, scrittore, imprenditore, esperto di storia e tradizione locale e socio co- fondatore del Circolo Manuel Belgrano, “Ogni anno, ai primi di luglio, il paese si anima di migliaia di festanti ed autorità politiche per la festa della Bandiera Argentina. Quando 36 anni fa, suggerii di intitolare il circolo culturale, anima dell’evento, a Manuel Belgrano non potevo immaginare che il risultato, in termini di successo e apprezzamento, potesse essere molto al di sopra delle aspettative.”

In effetti in occasione della Festa della Bandiera Argentina, nata per ricordare il legame di Imperia con Manuel José Joaquin del Sagrado Corazon de Jesus Belgrano y Peri (1770-1820) ideatore della bandiera argentina, il borgo trasforma le sue quiete strade in una intensissima e gioviale serata ricca di musica, colori e sapori tipici, e che coinvolge il sacro e il profano come solo una vera manifestazione popolare sa fare: parrocchie sconsacrate che ospitano mostre, concerti live disseminati per i carruggi, banchetti di artigianato, street food con prodotti tipici del territorio, bar, locali e ristoranti aperti fino a tardi, e naturalmente il fiore all’ occhiello della manifestazione, l’ appuntamento con il Tango e l’ Argentinità, che da un paio di anni è stato totalmente rinnovato.

Il format “100 fiori bianchi per Manuel Belgrano” organizzato da Casa del Tango by Etnotango propone 2 momenti clou : un suggestivo Corteo musicale lungo le strade e l’emozionante Spettacolo di piazza declinato in varie forme artistico-culturali come vuole la sua nomina UNESCO  a Patrimonio intangibile dell’Umanità. Non solo ballo, dunque, perché il Tango è anche musica, poesia, storia, radice migratoria, costume, aggregazione sociale e tanto altro.

Il corteo che ha invaso la via centrale di Costa d’Oneglia

La cerimonia del 1mo luglio scorso, tenutasi a Costa, un sentito omaggio al Generale Manuel Belgrano e ai suoi antenati (originari di Oneglia) e all’Argentina intera, ha visto anche la partecipazione del sindaco Claudio Scajola, del presidente del Consiglio comunale Simone Vassallo, dei consiglieri, dell’assessore regionale Marco Scajola, del presidente della Camera di Commercio Enrico Lupi, del deputato italiano eletto all’estero Franco Tirelli e del presidente della Camera di Commercio italo-argentina Enrico Turoni. Tutte queste Autorità hanno sfilato con il Corteo condotto da Etnotango LCMM Friends con testimonial l”italo argentino Carlo Pavone e Angela Morreale, insieme al resto del gruppo informale di artisti e bailarinos che da decenni diffondono la fenomenologia dell’argentinità come Casa de Tango, con particolare attenzione culturale, tramite il metalinguaggio del tango rioplatense.

“100 fiori bianchi per Manuel Belgrano” ha permesso una esperienza dal sapore di ritualità, che ha visto la partecipazione di una ventina di  figuranti che hanno dato origine ad un corteo dalla forma originalissima e che ha incarnato lo spirito della ricorrenza. La sfilata albino-cerulea ha percorso il tratto centrale del Borgo, collegando la sede del Circolo Belgrano con la sede del busto commemorativo nel paese, dove si è tenuta la posa della corona di alloro e l’ ascolto dell’inno Argentino e Italiano, alla presenza delle Rappresentanze.

Il Console Generale dell’Argentina Luis Pablo Niscovolos e l’On. Giuseppe Rainisio

Il Console Generale dell’Argentina a Milano, Luis Pablo Niscovolos, insieme al Console Generale Aggiunto, Manrique Altavista, e il Signor Alfredo Pretto, hanno partecipato entusiasticamente all’evento. “È stata una serata di festa e celebrazione, che ha reso omaggio alla storia e alla cultura argentina e ha consolidato i legami tra Costa d’Oneglia e l’Argentinaha dichiarato il Console Generale dell’Argentina a Milano Luis Pablo Niscovolos. “Vogliamo ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno reso possibile questo evento straordinario.

L’omaggio spettacolare è confluito in piazza Duomo: qui,  dopo gli interventi istituzionali che hanno sottolineato il forte legame tra Costa d’Oneglia, l’Argentina e il Generale Manuel Belgrano, lo spettacolo ha avuto inizio con un Cameo a cura della Scuola Protango di Bordighera che ha ripreso le origini controverse del tango di strada a Buenos Aires, a cui è seguita la brillante esecuzione per pianoforte di Maria Baratta “Yo soi Maria” (de Buenos Aires) di Astor Piazzolla, con il tangoteatrodanza della ballerina Concetta Violante ispirato al conturbante personaggio femminile dell”Operita scritta da Horacio Ferrer.

Concetta Violante

Sulla scena, ad ispirare gli artisti, le opere pittoriche sul tango dell’ italo- argentino Silvio Vincenti. A seguire, è arrivata sul parterre la raffinata interpretazione a “Tango Nuevo” con il linguaggio coreutico del tango del Maestri di Tango Alessandro Guerri e Anna Boglione(ITA) su un notissimo brano – sempre per pianoforte ed eseguito dal vivo da Maria Baratta – di Debussy, a cui il pubblico ha risposto addirittura canticchiando il brano e ondeggiando sulle note suadenti in scena. Un momento magico in assoluto, in cui Alessandro e Anna hanno stupito e affascinato il migliaio di astanti con una interpretazione inaspettata e molto attuale di come il tango viene ballato ibridamente in sala oggi, in particolare nelle milonghe di Neo Tango.

Istante della rappresentazione teatralizzata a cura di Protango Bordighera

 

I maestri Anna Boglione e Alessandro Guerri

E infine è arrivata sul parterre la spettacolare esibizione degli attesissimi Maestri di Tango Hernàn Gerez y Carina D’ Avila (AR) che hanno mesmerizzato il foltissimo pubblico con rapinose ed eleganti coreografie di Tango Show, tra scroscianti applausi anche a scena aperta.  I professionisti argentini Carina ed Hernan hanno poi confessato di essere rimasti molto emozionati e commossi dal ricco contesto celebrativo che ha reso così tanto onore al loro Paese.

I Maestri Hernàn Gerez e Carina d’Avila

A conclusione del format 100 FIORI BIANCHI PER MANUEL BELGRANO, la cui ideazione, regia artistica e conduzione sono state a firma di Monica Nucera Mantelli si è svolta la Milonga di ballo per tutti con la coinvolgente selezione di compositori ed esecutori d’eccezione – Hugo Diaz ha fatto breccia tra tutti –  del Tdj Raffaele Prota. Il supporto logistico è stato a cura de La Natura torna ad Arte e il coordinamento allievi sul cameo storico di tango è stato di Maura Traverso, mentre il video making è stato realizzato da Irene Mastrangelo. Si ringrazia per le molte belle immagini scattate da Enza Roncallo, Giuseppe Maccio, Gladys Encina e tanti altri partecipanti all’evento, tra cui la stessa famiglia dei discendenti diretti del Generale Belgrano. “Un grazie speciale va a tutte le persone che a vario titolo hanno contribuito all’organizzazione e realizzazione del format: dai panin ai fiori, dalla logistica alla comunicazione”.

Qui è visibile il trailer dell’evento realizzato dalla videomaking:

Poi è arrivato il consueto taglio della torta argentina (offerta a tutti dalla Pasticceria Angelo) e la partenza alle ore 23:00 del Dj set e concerti live disseminati per il paese a cura di Giò Garibaldi e Flavio Benvenuto.

Chi scrive ha anche intervistato – per ricevere alcune impressioni ” dall’ esterno” –  Maria Baratta, professionista della musica e della conduzione di regia televisiva, che ha acconsentito ad eseguire un brano di classica – giustamente tra i prodromi di Astor Piazzolla – nella manifestazione: “Ho apprezzato molto l’aver inserito un brano come quello di Debussy “Al claire de Lune”  all’interno di questo spettacolo dedicato all’Argentina e al tango, avendolo fatto interpretare coreuticamente da una coppia di raffinati maestri di tango come Alessandro Guerri e Anna Boglione. Ho trovato  che sia stato un modo per avvicinare le persone alla musica classica, ed in particolare i giovani, sapendo che le partiture di Piazzolla attingono al repertorio Classico come quello di Bach e Chopin. In Italia la musica classica, ahimè, è relegata a una nicchia, venendo considerata un genere per poche persone, che richiede un certo dress code, ed è destinato a persone adulte. Una immagine errata perché gli stessi compositori di musica classica erano giovani quando componevano, ed erano dei rivoluzionari, ognuno per la propria epoca! Secondo me questo aspetto dovrebbe essere fatto capire alle nuove generazioni,  inserendo la musica classica in manifestazioni a loro più vicine, come appunto gli spettacoli all’aperto, non riservandola dunque solo alle sale da concerto ma anche in spazi outdoor, pubblicizzandola anche tramite i social media che ormai sono diventati un linguaggio universale per i giovani. Occorre osare di più, inserendo musica classica in eventi più popolari cercando il giusto connubio.”

 

Maria Baratta al pianoforte
Paolo Beraldi co-fondatore del Circolo Manuel Belgrano

Un altro aspetto fenomenologico , soprattutto da un punto di vista sociale, lo segnala ancora Paolo Beraldi a proposito di metissage: “Arrivano sulle nostre coste migliaia di disperati dal continente africano in cerca di un benessere che nel loro Paese gli è negato. Ha quindi sicuramente senso essere “invasi” anche da giovani argentini, spesso  figli di italiani, che magari attratti dal paese di origine dei loro nonni e avendo modelli culturali del tutto simili ai nostri, si integrano facilmente con la comunità locale. Quindi la loro emigrazione in Italia dall’Argentina, non solo ci sarebbe utile ma, in fondo, non faremmo che restituire il favore!”

A riguardo, conferma l’ Avv. Emilio Varaldo, la Camera di Commercio “Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona” ha organizzato nell’aula consiliare dell’ente a Imperia, un incontro istituzionale con il Console Luis Pablo Niscovolos. Al meeting hanno preso parte l’onorevole Franco Tirelli, originario di Rosario, deputato nella circoscrizione estero per l’America Meridionale; Enrico Turoni, presidente della Camera di Commercio italo-argentina con sede a Forlì, lo stesso Emilio Varaldo, vicepresidente della Camera di Commercio italo-argentina e Giuseppe Rainisio del Circolo Belgrano. La mission – ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio “Riviere di Liguria” Enrico Lupi – prende spunto dalla proclamazione del 2024  di “Anno delle Radici Italiane nel Mondo” finalizzata a instaurare relazioni di cooperazione internazionale , che segue quello del 2022 dedicato al Turismo delle Radici. Nel corso dell’incontro il presidente della Camera di Commercio italo-argentina, Enrico Turoni, si è detto interessato alla apertura di uno sportello presso la sede di Imperia per sviluppare e incrementare azioni di supporto al tessuto economico ligure da sempre attento a intraprendere relazioni economiche con l’Argentina Consulado Argentino en Milán.

A sua volta, sempre l’Ambasciatore Generale della Repubblica Argentina Luis P. Niscovolos e Mario Menini, Presidente Internazionale Associazione Liguri nel Mondo, nella sede del Convento degli Agostiniani Eremitani del Comune di Montebruno hanno preso parte a una Giunta Regionale fuori sede dove, tra gli altri punti dell’Ordine del Giorno, è stato affrontato il tema del progetto “Ma se ghe penso. Tornare a vivere in Liguria” in merito al rientro ed alla visita delle proprie radici di origine di Gens ligure attualmente risiedenti in Sud America e Nord America.

Questa iniziativa nasce dalla Consulta Regionale di cui è Presidente l’Assessore Regionale Andrea Benveduti che insieme agli Assessori Alessandro Piana e Marco Scajola si sta occupando di trovare i fondi per avviare i “bandi” con le coperture necessarie per questa operazione decisamente interessante e che potrebbe svilupparsi in un prossimo futuro in un progetto molto più radicale, teso alla rivalutazione dei borghi liguri ed il ripopolamento degli stessi. Ed è proprio in questi giorni, che l’assemblea di Confindustria Imperia ha presentato una serie di nuove opportunità imprenditoriali del territorio della Riviera dei Fiori, quello che per definizione comprende la provincia di Imperia sino a spingersi al vicino Principato di Monaco. Si chiama “Imperia chiama Italia” ed è a supporto per chi vuole investire nei Comuni imperiesi. Confindustria Imperia, diretta da Paolo Della Pietra, si rende disponibile ad accompagnare le aziende e fondi di investimento, valutando opportunità di business ed elaborando progetti operativi nel  settore turismo, porti, made in Italy,  food&wine, immobiliare e wellness. A comprova di cosa si sta muovendo in questi territori, dopo due anni di incontri e di progettazione, è arrivato il contributo Alcotra di tre milioni di euro per finanziare il ripristino, con tratti di nuova percorribilità, e la promozione dei percorsi ciclabili (e pedonali) delle vie del sale che collegano il Piemonte, la Francia e la Liguria, arrivando sino al mare.  Un terzo del finanziamento è stato assegnato al Comune di Sanremo, che di fatto opera attraverso il ‘Consorzio forestale Monte Bignone’, con l’apporto della Provincia di Imperia e il Parco delle Alpi Liguri, che hanno aderito al progetto. Tra le varie, si segnala la nascita di Sanremooutdoor, con i suoi 38 Comuni aderenti.

Se proviamo a guardare nel suo insieme questi diversi momenti della vita sociale, economica e culturale della Riviera dei Fiori possiamo prendere atto di come cultura, eventi promozionali di aggregazione e partecipazione, insieme a progettualità territoriali, possono cooperare tutte alla costruzione di scenari di sviluppo locale che sappiano essere radicati su un territorio, condivisi e vissuti dai cittadini. Senza mai dimenticare che solo una partecipazione attiva – come quella operata dagli abitanti Costesi, che anche grazie alla Festa del la Bandiera Argentina mantengono un vero spirito e senso di appartenenza – può permettere la continuità di operazioni di nuova crescita, dove la cultura gioca un ruolo fondamentale: la Cultura e l’Arte sono da sempre il collante che tiene insieme progetti ed aspirazioni, senza la quale ogni investimento non può garantire la sua reale ricaduta nel futuro di qualsiasi popolo.

Scrive per noi

Monica Nucera Mantelli
Monica Nucera Mantelli
“La Natura torna ad Arte” è una piattaforma di rapporti/scambi tra la creatività e buone pratiche dell'uomo e lo spazio - paesaggio del pianeta Terra.
Ideata da Monica Nucera Mantelli.
Giornalista – Facilitatore di reti e progetti territoriali - Event & Communication Manager.
Monica Nucera Mantelli nasce in Italia ma cresce e studia sin da ragazzina in Inghilterra. Si forma in una cultura anglosassone innervata di valori sociali e attenti all’interdipendenza tra uomo e natura. Dopo il doppio diploma sia nel Regno Unito che a Torino, si laurea alla Facoltà di Magistero in Lingue e Letterature Straniere con indirizzo comparativo ed artistico e si trasferisce per l’anno sabbatico in Nuova Zelanda dove si forma su agricoltura biodinamica, pratiche di vita sostenibili e eventi outdoor. Vince un Master Enea Olivetti per l’Imprenditoria al Femminile con il progetto TRENOVIVO sul turismo & slow living con i treni a vapore sulla linea Ciriè-Lanzo e Torino – Ceres in collaborazione con il Museo Ferroviario Piemontese. Nel mentre scrive articoli, interviene come divulgatrice e moderatrice su temi cultura-arte-natura a conferenze e tavole rotonde e collabora per testate nel settore dei beni culturali, artistici ed enogastronomici. Si diploma ONAV – Assaggiatrice di Vino – nel 1994. Parimenti lo stesso anno prende il Patentino da Giornalista Pubblicista e entra all’Albo di Roma. Si occupa di servizi di comunicazione, mkt culturale e pianificazione territoriale strategica per realtà aziendali di primo livello. Collabora con imprese agricole, ristoranti e strutture ricettive. Progetta con Enti pubblici e privati attività di animazione e fruizione di territorio, raccordando beni naturali/paesaggistici/produttivi a arte, ambiente e cultura.
Dopo aver maturato una solida esperienza di curatela espositiva e project management nella gestione di manifestazioni culturali inserite nei contesti più vari, decide di ampliare le sue competenze in ambito di buone pratiche sistemiche ed “eco-friendly” focalizzandole alla riqualificazione dei territori. Ad oggi si occupa di raccordi e facilitazione di rete tra produzioni di eccellenze locali e politiche di sostenibilità ambientale. E’ ideatrice di festival, convegni, eventi e incontri multidisciplinari. E’ stata direttrice del Museo del Design GH di Torino e Vice-Presidente ADI (Ass. Disegno Industriale) Piemonte e Valle d’Aosta.
Tra i molteplici servizi svolti, ha collaborato con l’Opera Torinese del Murialdo nel progetto di rigenerazione Artigianelli150. Ha creato e sviluppato eventi culturali con l’Orchestra da Camera “G. B. Polledro” diretta dal M° Federico Bisio. Ha ideato progetti di valorizzazione territoriale come DE.GU.CRE’ e SUPERGA PARK TOUR, la rassegna sui temi tra natura, ambiente e sostenibilità GREEN MOOD, il talk-show tra ecologia ed economia THE GREEN THEATRE PARK DAY e il format convegno/evento/mostra sulla rete territoriale GREEN GRAIN.
Suo il progetto di riqualificazione ILOVEPULCHERADA.
Ha teorizzato “PER UN UMANESIMO VERDE. TRA AREE VERDI E NUOVE MODALITÀ DI SVILUPPO METROPOLITANO” nell’ambito della progettazione di Torino Strategica 2015-2025. E’ stata collaboratrice per l’Ente Parco regionale del Po To.se per la nomina del comprensorio metropolitano di 86 Comuni torinesi a Riserva di Biosfera MAB UNESCO COLLINAPO.
Ha scritto e co-prodotto il film sul paesaggio urbano e live performance POEMA CIRCULAR con il regista Alessandro Avataneo. Ha scritto e diretto l’opera –concerto PIAZZOLLA’S DAEDALUS con il M° Raffaele Tavano e il Piazzolla Modern Quartet e l'agri-commedia DUE CUORI E UN PEPERO'con la cantante argentina Sonia Farrell. Pubblica saggi sulla rubrica editoriale IN PUNTA DI TANGO.
Ha curato circa un centinaio di mostre e scritto decine di testi critici di accompagnamento alla produzione artistica di artisti internazionali. Redige la sua rubrica fissa NELL'ANTRO DELL'ARTISTA sulla rivista ContemportArt.
E’ co-autrice con Ippolito Ostellino del libro “UN PO DA CAMMINARE” Ed. Il Capricorno. Sempre con Ippolito Ostellino ha fondato la piattaforma e comunità virtuale LA NATURA TORNA AD ARTE, da cui è nata la rubrica omonima sulla testata .ECO EDUCAZIONE SOSTENIBILE.
Da oltre un ventennio è direttrice artistica di ETNOTANGO LCMM, con autoproduzioni tra musica, arte, letteratura, danza e molto altro per comunicare e trasferire la ricchezza culturale il patrimonio UNESCO del Tango rioplatense.
Tra le sue passioni: la musica, il design, l’arte contemporanea, il tango argentino, l’enologia, la gastronomia gluten-free e la ricerca esoterica.
Tutti i suoi progetti sono caratterizzati da una peculiare chiave di volta: sottendono al risveglio evolutivo dell’Uomo.