Nel definire il modello dell’educazione sostenibile attraverso una trasformazione costruttiva e partecipativa dell’educazione tradizionale, l’apprendimento si sposta dall’accettazione acritica di valori fondamentali alla costruzione di un pensiero critico e riflessivo nel soggetto che apprende e porta a sviluppare una visione creativa della realtà (leggi l’ abstract di: Educazione sostenibile nella scuola secondaria di II grado: il […]
Nel definire il modello dell’educazione sostenibile attraverso una trasformazione costruttiva e partecipativa dell’educazione tradizionale, l’apprendimento si sposta dall’accettazione acritica di valori fondamentali alla costruzione di un pensiero critico e riflessivo nel soggetto che apprende e porta a sviluppare una visione creativa della realtà (leggi l’ abstract di: Educazione sostenibile nella scuola secondaria di II grado: il progetto “Scuola 21”, di Giuseppe Matricardi).
Questo è uno dei principi che permeano di sé gli articoli pubblicati sul nuovo numero di CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ n. 11
Educazione sostenibile, ma non solo. Infatti la rivista da ampio spazio anche a una disamina critica di fenomeni socio culturali come il commercio equo e solidale (leggi l’ abstract: Considerazioni sul fenomeno geografico del “commercio equo-solidale”. Strumenti ed effetti nell’ambiente fisico, economico e sociale, di Emanuele Poli), o l’atteggiamento ostile di grandi fasce della popolazione nei confronti delle grandi opere, nel caso specifico la costruzione di un inceneritore a Torino. (leggi l’ abstract: Le “grandi opere” del fuoco. Uno studio sociologico longitudinale sull’insediamento di un inceneritore di rifiuti a Torino, di Giuseppe Tipaldo).
Sempre più vicino alla quotidianità, sia che si parli di educazione, sia che si passi all’esame di fatti concreti.
Culture della Sostenibilità n. 11 è acquistabile sia in versione cartacea che in PDF.
Potete acquistare anche i singoli articoli della rivista.