Domenico De Masi: innovative teorie sociologiche, impegno politico e culturale

Anche la presidenza di un parco (il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano) nella vita piena e creativa del grande sociologo scomparso il 9 settembre 2023, molisano di origine e napoletano di adozione. Rapporti intensi che arrivavano fino al Brasile, frequentazioni con Adriano Olivetti e con gli intellettuali riuniti nella rivista “Nord e Sud” diretta da Francesco Compagna, gli studi sugli operai dell’Italsider di Bagnoli, gli appuntamenti nell’amata Ravello. Domenico De Masi nel ricordo di chi gli è stato amico per oltre 50 anni. E il PNRR analizzato da De Masi in un articolo per “.eco”.

Leggi tutto

Il Mezzogiorno stretto tra due emergenze: economica e ambientale

Una via meridionalistica alla politica dell’ambiente, perché il Sud è stato “pensato” da altri ed è ora di ridare al Sud l’antica dignità di “soggetto del pensiero”. Un Mezzogiorno dissestato, ballerino, infuocato, che è anche e soprattutto montagna e collina, che crolla o può crollare a ogni scossa di terremoto e può franare o affogare dopo ogni pioggia più abbondante, patisce inoltre l’inquinamento delle acque, dell’aria, del suolo.

Leggi tutto

Repetita non iuvant: la rabbia per l’ennesima alluvione frutto degli ennesimi errori

Quanto accaduto in Emilia-Romagna può segnare un punto di svolta. Ma per rimuovere le cause dei disastri occorre la democrazia partecipata, in assenza della quale si continuerà in costosi rattoppi anziché in spese di investimento capaci di prevenire i disastri.

Leggi tutto

Nessuna pena di morte, nemmeno per gli orsi

Non ha senso uccidere l’orsa JJ4. Se un essere umano e, in quanto tale, pensante – indipendentemente dal come e che cosa pensa – ne uccide un altro la pena da infliggergli è costituita da anni di carcere e arriva sino all’ergastolo (fortunatamente in Italia non esiste la pena di morte). Nel rapporto tra animali umani e animali non umani e non pensanti non possiamo usare due pesi e due misure. Come nessuno dovrebbe entrare in casa d’altri senza chiedere permesso.

Leggi tutto

Ponte sullo Stretto? Le priorità del Sud sono altre

Non di ponti ha bisogno il Sud (territorio dissestato e sismico che perde abitanti), ma di scuole, ospedali, infrastrutture, acquedotti, rilancio delle sempre più trascurate aree naturali protette, climatizzazione e riduzione dei consumi energetici in genere, con il ricorso massiccio al fotovoltaico.

Leggi tutto

Giorgio Ruffolo, o lo sviluppo della coscienza

Un ricordo di Giorgio Ruffolo (1926-2023) di chi è stato suo collega. Ministro dell’ambiente in tre governi, Ruffolo spiccò per competenza e capacità in un ministero in cui sono passati molti Attila.

Saggista acuto e fine economista, tra i suoi libri, Lo sviluppo dei limiti e Il capitalismo ha i secoli contati, un lasso di tempo molto piccolo, ma che potrebbe non bastare a salvare l’umanità dalla catastrofe.

Alla morsa dell’insostenibilità dobbiamo sottrarci molto prima.

Leggi tutto

Poca prevenzione e troppi armamenti. Turchia e Siria in ginocchio per un sisma devastante

Come ricordano i sismologi, non è il terremoto che fa vittime, ma la casa che crolla. Con i terremoti si può convivere, ad esempio investendo in interventi di ingegneria antisismica i molti soldi spesi in armamenti. E oggi non si starebbe a scavare tra le macerie di palazzi mal costruiti caduti come fuscelli.

Leggi tutto

«È successa Casamicciola!». Come eventi naturali si trasformano in calamità e le calamità in tragedie

Tragedia di Ischia. Di fronte al ripetersi di eventi tragici bisogna parlare e ricordare per individuare le cause naturali e le responsabilità umane e indicare come le une e le altre si incrociano e si sovrappongono trasformando eventi naturali in calamità e le calamità in tragedie.

Leggi tutto

Osservare i luoghi lasciando parlare le immagini

Foto che parlano da sole, in qualche modo con uno sguardo ironico, e che colgono il rapporto di amore e odio che spesso accomuna le persone che vivono in provincia. Il bel libro fotografico di Marco Barbieri.

Leggi tutto

Se i morti sono tanti, i profitti aumentano

La guerra è una catastrofe, ma non per tutti: c’è chi può guadagnarci. Come ha scritto più di venti anni fa Mike Davis, “le catastrofi naturali sono occasioni ghiotte per i superprofitti del capitale, meglio se corredati da un alto numero di morti”. Ogni anno si verificano nel mondo tra 350 e 500 catastrofi, che per la maggior parte ricevono poca attenzione.

Leggi tutto

Scienza e questione ambientale. Parlare di conoscenza ricordando Pietro Greco

«Enrico lo ricordo soprattutto, ma non è poco, per Austerità occasione per trasformare l’Italia». L’intervento di Ugo Leone a Berlingueriana, l’interessante convegno di Napoli (2-4 giugno, Circolo ILVA Bagnoli) organizzato dalla rivista “Infiniti mondi” nel centenario della nascita di Enrico Berlinguer, che ha riscoperto le intuizioni “ambientaliste” del segretario del PCI.

Leggi tutto

Ambiente in Costituzione: una conquista, ora la sfida di promuoverlo

L’inserimento della parola ambiente (e di “biodiversità”, “ecosistemi”, “animali”) in due articoli della nostra Carta fondamentale pone fine, si spera, a decenni in cui la sua assenza è stata interpretata come tacita autorizzazione a farne libero e autonomo uso e consumo. Ignorando che l’ambiente è un bene comune. Ora tocca alle leggi e alla Corte costituzionale darvi attuazione.

Leggi tutto

Italia a secco: acqua, risparmio e lotta agli sprechi, agire in fretta

Carlo Petrini su “La Stampa” del 31 gennaio ha lanciato un allarme (“Italia a secco”) sul rischio che, come avvertivano le Nazioni Unite l’anno scorso, la crisi idrica possa diventare come “la prossima pandemia mondiale per la quale non esistono vaccini”. Bisogna agire in fretta perché il mutamento climatico incombe.

Leggi tutto

Quelle stragi che sono sempre “annunciate”

Morti e distruzione fisica a Ravanusa nell’Agrigentino per lo scoppio delle condutture del gas. “Strage annunciata” i titoli dei giornali. Ormai sono poche le catastrofi che, dopo averne catalogato morti e danni materiali, non vengono definite “annunciate”. Cosa dobbiamo imparare dalla tragedia di Ravanusa e tante altre ricorrenti tragedie.

Leggi tutto

Dove mettere a dimora alberi, un punto interrogativo

Mille miliardi di alberi (la metà di quelli tagliati in 200 anni): una misura doverosa che fa bene al clima e all’ambiente. Il posto? In sostituzione di usi nocivi del territorio, ad esempio quelli per la dieta carnea, ma c’è pascolo e pascolo e occorre precisare.

Leggi tutto

Greta, Vanessa e le altre. Dopo 50 anni di bla bla bla è il tempo di agire sul clima

Le cinque giornate di Milano e i decenni persi in bla bla bla inconcludenti. I giovani, da cui le precedenti generazioni hanno in prestito la Terra, chiedono conto ai governanti (e a chi li ha eletti) dei fallimenti e dei ritardi nel cambiamento di rotta necessario a salvare l’umanità dall’estinzione.

Leggi tutto

Gli alberi e il fuoco, quegli elementi all’origine della storia umana

Scesa dagli alberi verso le 13:30 del 31 dicembre del calendario cosmico, l’umanità ha cominciato a disboscare e non si è più fermata. Anche il fuoco ha contribuito all’evoluzione dell’homo sapiens, ma anche alla nascita un rischio di origine umana, come ci insegano i disastri provocati dai piromani approfittando degli sconvolgimenti climatici.

Leggi tutto

Il ministro Cingolani sbaglia. Il futuro dell’energia non è nel nucleare diffuso

Le dichiarazioni del ministro della Transizione ecologica Cingolani alla scuola quadri di Italia Viva hanno suscitato forti perplessità e argomentate risposte da parte di tutto il mondo ambientalista. Tra queste, la replica al ministro di Ugo Leone, nostro condirettore e grande esperto di politiche ambientali.

Leggi tutto

Addio 2020, senza rimpianti, ma per costruire un futuro diverso e con il vaccino giusto

Una vaccinazione della Terra dalla pandemia del disinteresse. Se non si inquinassero acqua, aria e suolo potremmo vivere molto meglio e senza pandemie. Il nuovo coronavirus ha seminato molti lutti in un “annus horribilis” che lasciamo volentieri indietro, con qualche speranza di cambiamento, specie per l’ambiente. Le pandemie sono infatti un capitolo della crisi ambientale provocata dal nostro modello di produzione e consumo. I vaccini sono benedetti, ma non rimuovono le cause remote del problema e non devono restituirci un senso di impunità e onnipotenza.

Leggi tutto