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Furti di piume: l’Incredibile storia del museo di Tring

| Valerio Calzolaio

Tempo di lettura: 3 minuti

Furti di piume: l’Incredibile storia del museo di Tring

Il ladro di piume. Bellezza, ossessione e il colpo del secolo di storia naturale
Kirk Wallace Johnson
Traduzione di Sandro Ristori
Storia, ornilotogia e scienza
Nutrimenti Roma
2023 (orig. 2018)
Pag. 407 euro 21

“Scelti da Valerio” è la rubrica di recensioni e segnalazioni a cura di Valerio Calzolaio.

Museo privato di storia naturale di Tring (a nord di Londra), giugno 2009. Il flautista statunitense Edwin Rist, ventenne dalla figura allampanata, compie un audace furto: dopo un concerto alla Royal Academy of Music, ruba 299 pelli di sedici preziose specie e sottospecie diverse di uccelli, mirando alle piume. Questo non è il primo né l’ultimo episodio del genere; siamo immersi in un mondo di bracconaggio e mercato illegale di milionari. Rist compie il furto per ottenere denaro e migliorare la propria vita.

Un mondo di bracconaggio e mercato illegale

A Tring, tuttavia, si trovano i fringuelli di Darwin e la collezione del grande naturalista Alfred Russel Wallace, uno dei padri della teoria dell’evoluzione. Le gesta di Wallace nel rintracciare, classificare e raccogliere esemplari animali dall’Asia insulare sono una mirabolante avventura, narrata in parte dallo stesso Wallace e in parte attraverso centinaia di volumi storici e migliaia di contributi scientifici.

Alfred Russel Wallace e la collezione di Tring

La conservazione di questi esemplari è stata facilitata da un ricco rampollo dei Rothschild, specialmente durante un’epoca in cui centinaia di milioni di uccelli maschi venivano uccisi per le loro piume nel mondo e nel mercato della moda.

L’epoca delle piume e l’impegno per la conservazione

L’abolizione del commercio delle piume, lo statunitense Migratory Bird Treaty Act del 1918 e la Convenzione internazionale sulla conservazione di fauna e flora del 1933 rappresentarono vittorie, soprattutto grazie ai movimenti delle donne.

Successivamente, alcuni pescatori arrivarono con ami elaborati, artistici e colorati grazie alle piume. Rist, ossessionato, era abile nella loro costruzione e vendita. Un giornalista, Kirk Wallace Johnson, apprende del furto e si ossessiona, cercando di capirne le motivazioni.

Kirk Wallace Johnson: tra giornalismo e investigazione

Johnson, già funzionario della cooperazione allo sviluppo e fondatore di un’organizzazione no-profit per il reinsediamento dei rifugiati iracheni, si immerge in un mondo di fanatici, venditori di piume, drogati, appassionati di caccia e personaggi di dubbia fama. Cinque anni di ricerche approfondite, interviste e indagini conducono alla pubblicazione di un affascinante volume, un saggio narrato come un romanzo giallo noir.

La verità dietro il furto e la situazione attuale

Nella prima parte l’autore racconta le premesse dell’evento, il travagliato percorso scientifico che aveva condotto le
piume al museo e le motivazioni commerciali dell’infatuazione per le piume da parte di gruppi di sapiens. Nella seconda parte l’attenzione si concentra sul ladro (da cui il titolo), la nascita e l’adolescenza statunitensi, il trasferimento
musicale in Inghilterra, la passione per il flauto e la mania per gli ami a mosca, il furto meticolosamente preparato e poi l’uso della refurtiva, la lunga indagine poliziesca e la casuale soluzione del caso, l’arresto e il processo, l’accoglimento della “Difesa Asperger” e il rilascio di fatto senza una pena e senza aver rintracciato larga parte delle pelli e delle piume trafugate.

Un viaggio completo: inserto fotografico e note bibliografiche

La terza parte riguarda la ricerca dell’autore stesso per darci qualche elemento in più sulla verità, descriverci la situazione attuale di permanente dubbia legalità e perorare un punto di vista scientifico sulle umane ossessioni. In mezzo un ricco esplicativo inserto fotografico. In fondo una nota sulle fonti, la bibliografia e l’indice analitico.

Scrive per noi

Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.