Foreste, natura e clima: una conferenza internazionale a Roma

“The Forest Factor. Più Natura per combattere il riscaldamento globale”. Il 6 e 7 giugno a Roma una conferenza internazionale. Esonero per gli insegnanti, crediti formativi per i giornalisti. Tre mostre fotografiche e alcuni eventi collaterali (tra cui le sessioni poster – presentazione degli abstract entro il 12 maggio) completano un denso programma interdisciplinare in cui educazione e cultura hanno un grade rilievo. La Rete WEEC collabora alla conferenza promossa dal Raggruppamento Biodiversità del CUFAA (Arma dei Carabinieri).

Il primo congresso mondiale delle foreste si tenne in Italia nel 1926. Ora, in occasione della Giornata mondale dell’ambiente, esperti e organizzazioni di tutto il mondo tornano a riunirsi a Roma il 6 e 7 giugno per una grande conferenza internazionale dedicata al ruolo della natura, e in particolare delle foreste, nella lotta al cambiamento climatico.

La conferenza, che si avvale di un autorevole comitato scientifico, prevede anche una sessione poster. La presentazione degli abstract scade il 12 maggio.

La call e le modalità di iscrizione sono, insieme al programma dettagliato, sul sito della conferenza: https://rsvp.rgpbio.it/evento/the-forest-factor/

L’evento di Roma, che è promosso dal Raggruppamento Biodiversità dei Carabinieri, vede la partecipazione, tra gli altri, di UNESCO, FAO, WHO, UNDP, scienziati di un ampio arco di discipline dell’università e dei centri di ricerca di tutto il mondo, leader di popoli indigeni, educatori ambientali, giornalisti.

Educazione e formazione “trasformativa”

Rilevante il contributo della rete mondiale WEEC, presente soprattutto nella sessione 5 (“Informazione, educazione e formazione: consapevolezza e partecipazione quale fattore di protezione”) presieduta da Mario Salomone, continuando così una collaborazione iniziata lo scorso anno con il convegno internazionale sull’educazione ambientale “Nature in Mind”.

I temi della formazione e della cultura ambientale sono presenti anche in altre sessioni, come la 4 (“Foreste, biodiversità e clima: narrazione e azione”) e la 6 (“Ricerca e formazione: un cambiamento trasformativo”).

Nelle altre sessioni il focus è sull’emergenza climatica, i diritti, l’Antropocene, l’impatto antropico, la vigilanza contro le azioni illegali.

I saluti saranno portati da alcune tra le massime autorità dello Stato italiano e della magistratura e sarà presente anche il Segretario di Stato del Vaticano.

La conferenza si tiene presso l’aula magna del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre, Via Aldo Manuzio, 68L, sia in presenza sia trasmessa in streaming, in italiano e inglese con traduzione simultanea.

Tre mostre fotografiche

Completano il programma alcuni eventi collaterali e tre mostre fotografiche. “L’Italia è un bosco. Un viaggio nell’Italia di alberi monumentali secolari e foreste vetuste” è la mostra di Tiziano Fratus proposta dalla Rete WEEC. Troviamo poi – di ritorno dal Palazzo di vetro della Nazioni Unite a New York – “I Carabinieri custodi della biodiversità italiana” e “The environmental photographer of the year”. La mostra nasce dal Festival internazionale di cinema ambientale di Torino ee offre una selezione degli scatti vincitori del Premio EPOT Y, Environmental Photographer of the Year, concorso che presenta le migliori fotografie del mondo dedicate al tema dell’ambiente e sostiene i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Insegnanti e giornalisti

Gli insegnanti italiani interessati alla conferenza potranno usufruire dell’esonero dall’obbligo di servizio.

I giornalisti possono iscriversi sulla piattaforma SIGEF per il riconoscimento dei crediti formativi.

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