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Vivere la natura con-TATTO

| Giovanni Lamacchia

Tempo di lettura: 3 minuti

Vivere la natura con-TATTO

Percorsi in natura per promuovere benessere psico-fisico e una comunità sempre più empatica, ma anche per prevenire e contrastare la violenza maschile sulle donne. In Puglia il camminare insieme in natura ha facilitato le relazioni, alleggerito le ansie.

(Nell’immagine di apertura, un momento delle attività – foto di Giovanna Masella)

Foto di Giovanna Masella

L’associazione Alzaia Onlus Ets, che dal 2007 si occupa a Taranto e provincia di contrastare il gravissimo fenomeno della violenza maschile sulle donne, attraverso la gestione di CAV e Sportelli antiviolenza (tra cui lo sportello “Sostegno Donna” di Grottaglie), ha messo in atto una collaborazione con Grott’art APS e Libelle APS per la realizzazione di uno speciale percorso in natura rivolto alla cittadinanza e finalizzato alla promozione del benessere psico-fisico, all’ascolto emotivo di se stessi e dell’altro, con il fine di promuovere una comunità sempre più empatica ed equilibrata, in un’ottica di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza maschile sulle donne.

L’evento, realizzato a fine ottobre col patrocinio della Rete WEEC Italia, è stato strutturato in due giornate.

Foto di Giovanna Masella

La prima, dal titolo “passeggiamo natural.mente” a cura di Maria De Marco (Grott’art aps) principalmente esperienziale, ha visto i partecipanti impegnati in una passeggiata “immersiva” nella natura e la seconda, dal titolo “incontri.amoci” a cura di Luisa Dipierro (Libelle aps) e Carmen Palazzo (Alzaia Onlus Ets) è stata finalizzata alla condivisione di alcuni assunti riguardanti la tesi biofilica combinata ad alcuni momenti esperienziali di ascolto interiore realizzati attraverso le pratiche della bioenergetica.

Un incontro maieutico

Passeggiamo natural.mente è avvenuta nella gravina di Fantiano, sede di un suggestivo teatro all’aperto che ben conserva al contempo testimonianze della vita in grotta e dei cavamonti, operai che in passato estraevano i conci di tufo nelle cave.

Durante l’esperienza è stato possibile entrare in contatto con gli elementi della natura, cercando di comprenderne i segreti, lasciandosi sorprendere da essa. Camminare insieme in natura ha facilitato le relazioni, alleggerito le ansie, avvicinando tutti al concetto di biofilia. È stato un incontro maieutico che ha generato domande aperte che tali sono rimaste anche al momento del rientro a casa.

Donne attive nel “Cantiere delle Idee”

Foto di Giovanna Masella

Non ci sono stati obiettivi da raggiungere, solo un’osservazione consapevole dei processi interiori e di relazione con la natura e con l’altr@. Ciascun partecipante alle attività svolte ha ricevuto un gadget realizzato dalle donne del “Cantiere delle Idee” ed ha potuto finanziare le loro attività con un contributo volontario. Quest’ultimo è un progetto realizzato dall’associazione Alzàia Onlus che vede alcune delle donne supportate nel corso degli anni rendersi protagoniste della realizzazione di idee, manufatti, progetti. Il “Cantiere delle Idee” è uno spazio laboratoriale in cui le donne possono incontrarsi e mettere insieme le proprie competenze non solo per creare oggetti di artigianato, ma soprattutto per superare la storia di violenza che hanno alle spalle o che ancora vivono, attraverso l’intuizione e la creatività che solo l’arte è capace di veicolare.

Scrive per noi

Giovanni Lamacchia
Giovanni Lamacchia è presidente della sezione regionale della Rete WEEC Italia per la Puglia.
“Sono una delle guide ufficiali della Riserva naturale statale di Torre Guaceto.
Sempre alla ricerca di meraviglie, a piedi o in bicicletta, con occhi curiosi mi diverto a condurre avventurose escursioni: adoro comunicare con i più piccoli e divertire la parte di bimbo che è in ogni adulto. Amo giocare il ruolo di mediatore tra le bellezze della natura e la sfera emotiva di ogni interlocutore. Considero le diversità culturali e linguistiche autentiche opportunità di arricchimento. È davvero una fortuna avere il privilegio di lavorare come educatore ambientale!
Grazie a .eco ho l'opportunità di condividere le mie riflessioni personali e mi auguro così di poter umilmente contribuire a rafforzare la resilienza della nostra società!”