Greta Thunberg, ritratto d’autrice. A Torino per vedere da vicino i giovani che hanno vita a una delle più grandi manifestazioni del venerdì, porta da noi la sua intelligenza ecologica assolutamente straordinaria, quell’intelligenza che tutti dovrebbero avere: un’intelligenza capace di riconoscere le molteplici connessioni che ci legano all’ambiente.
Tiziana C. Carena
Venerdì “speciale” a Torino. Il 13 dicembre alle 15 in Piazza Castello.
Su Greta Thunberg si è già detto tutto e il contrario di tutto. E non solo: si è già anche scritto “in lungo e in largo” su di lei. Proprio qui, nella testata di “eco”, potrete trovare articoli dedicati a lei. Hanno riempito Greta di fake news malevole o perché la madre è una grande artista; così Greta avrebbe un successo planetario mondiale in questa società globale perché… è figlia di ‘vip’.
Greta, un certo venerdì, con un cartello molto grezzo, si è seduta fuori del Parlamento e ha iniziato la sua protesta. Greta è Greta. Non è la ragazzina con la sindrome di Asperger, con un comportamento non verbale particolare. Non è la ragazzina nella preadolescenza allungata, con le trecce e il grembiulino, che fa la sua protesta un ben giorno… Dobbiamo vedere quello che dice e quello che fa. Dobbiamo vedere la sua intelligenza ecologica assolutamente straordinaria.
Invece di essere immersa negli strumenti tecnologici a farsi selfie sta facendo un’azione umanitaria.
Un tempo c’era qualcuno che diceva “non è importante chi ha detto che cosa, è importante che cosa ha detto”. L‘adolescente Greta (16 anni) rappresenta il collante nelle piazze di tutto il mondo degli adolescenti; se gli adolescenti dovevano trovare un trait d’union per essere coesi e diventare gruppo sociale, l’hanno trovato in Greta. E questa è una verità incontestabile. I venerdì green hanno trovato una partecipazione formidabile, non solo di studenti di ogni ordine e grado, ma anche di docenti che hanno condiviso questa battaglia per l’ambiente. La tematica ambientalista è riuscita a mobilitare le piazze, uscendo dai circoli ristretti dei cultori di ecologia.
Greta posta riferendosi alla piazza di Torino “voglio vedervi dal vivo per il freedays for future”. L’attivista svedese ha detto in più occasioni che le hanno distrutto i sogni, che le hanno rubato il futuro, come hanno distrutto i sogni di tutti gli adolescenti distruggendo l’ambiente, unica fonte del loro futuro, che ormai non c’è più tempo e che bisogna correre ai ripari. Ormai è un’emergenza.
Nel maggio 2018 Greta ha vinto un concorso di scrittura sull’ambiente in un quotidiano svedese. Quello è stato il suo “la”. Ora Greta è un’attivista per l’ambiente. Pianifica, organizza, rilancia, dialoga con il mondo intero; la sua comunicazione ecologica diventa virale da quando il 20 agosto 2018 si siede fuori del Parlamento svedese con il suo rudimentale cartello. Che il disastro ambientale sia gravissimo non c’è bisogno che lo dica nessuno: è un’evidenza. Che si debba sensibilizzare a uno a uno gli esseri umani sul fatto che non è inevitabile il disastro, ma che politiche rispettose dell’ambiente possano frenarlo e ridimensionarlo è un’altra evidenza. Un’evidenza politica: perché bisogna indurre, in qualche modo, i potenti della terra a guardare in faccia la realtà e ad agire responsabilmente per le generazioni future.
Non è un caso che Daniel Goleman, il famoso psicologo statunitense dell’intelligenza socio-emotiva abbia utilizzato l’espressione “intelligenza ecologica”, proprio per individuare la prossima tappa dell’intelletto umano; un’intelligenza capace di riconoscere le molteplici connessioni che ci legano all’ambiente. Se l’intelligenza è una sorta di adattamento all’ambiente, l’intelligenza ecologica la perfeziona.
Grazie, Greta T.!
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- TIZIANA CARENA
- Tiziana C. Carena, insegnante di Filosofia, Scienze umane, Psicologia generale e Comunicazione, Master di primo livello in Didattica e psicopedagogia degli allievi con disturbi dello spettro autistico, Perfezionamento in Criminalistica medico-legale. È iscritta dal 1993 all'Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Si occupa di argomenti a carattere sociologico. Ha pubblicato per Mimesis, Aracne, Giuffrè, Hasta Edizioni, Brenner, Accademia dei Lincei, Claudiana.
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