La Terra è rotonda, ed è utile documentarsi

Terra. Ora. La geografia è cosa da scienziati ma anche da letterati, da risolutori di problemi ma anche da romantici, da tecnica e da poesia. Ed è preferibile abbinarla sempre alla fisica e alla biologia, almeno per i sapiens residenti sul nostro vitale minuscolo pianeta.

Non esiste una definizione unica, scientifica e condivisa su dove finisca la nostra Terra e inizi lo Spazio. Alcuni suggeriscono di considerare il punto dove la gravità non ha più influenza apprezzabile e bisognerebbe allora allontanarsi di 21 milioni di chilometri, circa a metà strada con Venere (a seconda del periodo e dell’orbita, naturalmente). Per altri lo Spazio finisce dove termina l’atmosfera terrestre (che fra l’altro protegge da una serie di radiazioni solari “mortali” per tante specie viventi); pur se si spinge ancora all’esterno per centinaia di chilometri di altitudine, a circa cento la sua influenza diventa trascurabile.

Lo spazio in cui viviamo è quello terrestre

Lo scudo atmosferico è costituito da cinque strati, la troposfera è il più basso, arriva tra i 9 e i 17 chilometri dal suolo. Comunque, non scordiamo che delle decine di miliardi di sapiens che hanno vissuto sul pianeta dai primi di origine africana, nemmeno 600 individui in tutto hanno superato gli strati più bassi e solo 24 hanno lasciato l’orbita terrestre per raggiungere quella del nostro unico amato satellite, la Luna. Tutti gli altri siamo restati sotto. E oggi nello spazio terrestre sono in corso cambiamenti climatici globali causati da attività moderne e contemporanee della nostra specie, con effetti su tutti gli ecosistemi e su tutte le altre specie conviventi. Pochissimi li hanno negati, pochi altri negano che abbiano prevalente origine antropica, entrambi i gruppi sono i “terrapiattisti” nostri coevi, hanno interessi in campo oppure diffidano per principio, preferendo non studiare e non capire. Invece, la Terra è rotonda ed è utile documentarsi.

Cose spiegate bene

L’ottima casa editrice Iperborea pubblica la collana “Cose spiegate bene”, realizzata da redattori e redattrici del quotidiano online “Il Post”, promosso e diretto dall’aprile 2010 da Luca Sofri (che qui firma l’editoriale iniziale), una sorta di rivista di carta, ogni numero dedicato a un argomento, questo volume alla geografia e alla geopolitica del pianeta (a cura di Nicola Sofri).

Si tratta di 27 schede predisposte da otto autrici e autori (riconoscibili attraverso un simbolo grafico), la prima opportunamente dedicata a rispiegare daccapo il riscaldamento globale, l’emergenza di maggiore attualità. Poi, Spazio, cartografia, longitudine, cicli, fenomeni estremi e via curiosando e informando; spesso con belle mappe e colorate illustrazioni (di Jacopo Rosati); a intercalare i quattro contributi “esterni” di Francesca Mannocchi (Campopròfughi), Elena Dell’Agnese (Geo-grafie), Stefano Boeri (I colori del mondo), Marta Ciccolari Micaldi (In America, con una pistola).

Evitare le conseguenze più catastrofiche del riscaldamento globale

Qualche spunto: dal 1880 la temperatura media globale è aumentata di circa 1,2 gradi centigradi; nei Paesi Bassi il 26% del territorio è sotto il livello del mare (da decenni in fase di lento progressivo innalzamento, come ovunque); circa il 90% della popolazione mondiale vive nell’emisfero boreale, a nord dell’Equatore; vi sono solo 9 stati le cui bandiere non contengono né il blu né il rosso; vi sono solo 19 stati non attraversati da fiumi (ma alcuni sono minuscoli, altri isole); in 54 stati le auto si guidano tenendo la sinistra; circa 28 città cinesi hanno più di 4 milioni di abitanti; in Italia 15 città sono così collocate da nord a sud (lo sapevate di tutte?): Trieste, Venezia, Torino, Bologna, Genova, Ancona, Livorno, Pescara, Roma, Bari, Napoli, Sassari, Lecce, Cosenza, Cagliari.

La Terra esiste da 4,5 miliardi di anni e continuerà a esistere anche se farà più caldo e indipendentemente dagli esseri umani: riducendo le emissioni potremo evitare le conseguenze più catastrofiche del riscaldamento globale, tutelare altre specie vegetali e animali che popolano il biodiverso pianeta e, soprattutto, proteggere l’intera stessa specie che ha scaldato e inquinato: la nostra.

“Scelti da Valerio” è la rubrica di recensioni e segnalazioni a cura di Valerio Calzolaio.

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Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio
Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.

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Valerio Calzolaio, giornalista e saggista, è stato deputato (1992-2006) e sottosegretario all’Ambiente (1996-2001). Ha pubblicato numerosi libri sul tema della migrazioni e dei profughi ambientali.

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