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Orsi, sentieri e cultura in Valsesia

| Bianca La Placa

Tempo di lettura: 6 minuti

Habitat i sentieri di casa, partito nel 2022 a cura della Rete WEEC Italia, valorizza un turismo esperienziale che racconti la cultura e la storia locale collegandoli alla sostenibilità e alla tutela del territorio locale all’insegna dell’orso speleo, simbolo del Museo Carlo Conti di Borgosesia. Podcast, pannelli interattivi, itinerari lenti, attività per famiglie, giochi per bambini, en plein air, eliminazione della plastica e molto altro in un progetto che vede impegnata una ampia rete di partner e l’aiuto di droni e di influencer.

Ai piedi del Monte Rosa, la bassa Valsesia, in Piemonte, è una valle ricca di natura, cultura e tradizioni. È una valle dal passato storico importante ed interessante, ma ancora poco conosciuta dai turisti. Ecco allora che il progetto Habitat i sentieri di casa, finanziato dal Bando In Luce della Fondazione Compagnia di San Paolo punta proprio a valorizzare un turismo esperienziale che racconti la cultura e la storia locale collegandoli alla sostenibilità e alla tutela del territorio locale. Capofila l’Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé futuro-Rete WEEC Italia.

Punto di forza del territorio sono le eccezionali valenze archeologiche e paleontologiche legate al monte Fenera. Qui una nutrita serie di grotte sta restituendo straordinarie testimonianze relative alla presenza dell’uomo di Neanderthal (anche grazie agli scavi delle Università di Ginevra e di Ferrara).

Un territorio che regala incredibili scoperte

Borgosesia, con le sue borgate distribuite sulle colline e montagne circostanti, può regalare incredibili scoperte al turista, ma anche agli stessi abitanti. È un territorio ancora poco battuto e tutto da scoprire in chiave di slow tourism.

«La sfida – spiegano gli organizzatori – è quella di sviluppare un’offerta turistica legata al contesto ambientale e naturalistico circostante, proporre esperienze che partano dai reperti presenti nel museo di archeologia e paleontologia Carlo Conti e si allarghino al territorio circostante. Il museo diventa così la chiave che ci porta su nuovi percorsi narrativi, con un approccio immersivo, inedito in ambito piemontese».

Dalla grotta, all’edilizia tradizionale, al villaggio operaio, il tema dalla casa è il filo conduttore del progetto e il Museo archeologico e paleontologico Carlo Conti ne è la porta di ingresso che permette di scoprire una rete di percorsi narrativi ed esperienziali che si snodano fra le colline circostanti, collegando frazione a frazione.

Turismo e sostenibilità

Il progetto Habitat, attento a tematiche quali la sostenibilità ambientale ed economica e lo sviluppo turistico, è partito nel 2022 (e che nel 2023 ha avviato una seconda fase), realizzando due itinerari: il giro ad anello tra le frazioni basse di Borgosesia e il sentiero che parte da Fenera San Giulio e permette di visitare le grotte di Ara nel comune di Grignasco, incredibili luoghi di svago sulle pendici del Monte Fenera. Entrambi i percorsi sono stati progettati e realizzati in collaborazione con l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia.

«Habitat ci fa fare un’esperienza immersiva e ci permette di esplorare il territorio con tutti i nostri sensi – spiegano gli organizzatori – Il fulcro del progetto è il Museo di archeologia e paleontologia Carlo Conti di Borgosesia, con i suoi straordinari reperti archeologici e paleontologici. Si cammina poi lungo i due itinerari aprendo occhi e mente alla conoscenza del territorio circostante.

Pannelli interattivi e contenuti digitali

Ci aiutano i nuovi pannelli interattivi che rimandano a con contenuti digitali. Ogni pannello infatti presenta vari livelli di lettura: una parte per gli adulti, un QR Code per approfondimenti storici e culturali, una parte dedicata ai bambini, che possono fare semplici giochi e scoperte aiutandosi con un apposito quaderno gioco, realizzato con disegni e materiali originali per rendere il percorso ancora più stimolante e avventuroso per i piccoli turisti».

L’orso Bhert e l’orsa Helsa

Per accompagnare i turisti, e soprattutto i bambini, sui pannelli e sul quaderno di Habitat, sono stati disegnati due personaggi guida: l’orso Bhert, il mercante viaggiatore in cerca di sé stesso, e l’orsa Helsa, archeologa curiosa e un po’ sbadata. L’orso è anche il personaggio simbolo del Museo Carlo Conti, che espone nella sua sala principale lo scheletro di un orso speleo, ricostruito grazie ai reperti ritrovati in zona durante gli scavi archeologici.

Le passeggiate non presentano particolari difficoltà e sono aperta anche ad escursionisti non esperti. Possono essere fatte in autonomia ed è possibile ritirare gratuitamente il quaderno gioco in Museo o presso alcuni esercizi commerciali convenzionati a Borgosesia.

Turismo lento, ideale per famiglie

Entrambi gli itinerari sono stati pensati per un turismo lento, ideali per famiglie e per amanti del trekking che vogliono esperire del territorio con una modalità dolce.
Il Sentiero frazioni basse di Borgosesia è un giro ad anello ideale per le famiglie, ha una lunghezza di circa 8 chilometri e solo 50 metri di dislivello. Il secondo percorso parte invece da Fenera San Giulio – frazione da cui si dipana anche il Sentiero delle Grotte che conduce alle grotte Ciota Ciara, Ciotarun e riparo del Belvedere –, attraversa Fenera di Mezzo, costeggia la sede operativa del Parco della Valle Sesia sita a Fenera Annunziata e, dopo uno splendido tratto tra i prati, giunge alle Grotte di Ara, un vero e proprio gioiello geologico e naturalistico.

Puntare sull’ambiente e la sua salvaguardia

L’attenzione alla sostenibilità ambientale è ben presente nel progetto Habitat: nei percorsi da compiere a piedi la valorizzazione culturale è declinata nell’ottica di un turismo di prossimità che punta sull’ambiente e la sua salvaguardia. Questo approccio è presente anche negli eventi, nelle iniziative en plein air e anche nei processi (per tutte le attività si sono seguite policy di riduzione degli sprechi e di minor utilizzo di materiali per eventi il più possibile plastic free e zero paper).

Tutti i pannelli istallati lungo i due percorsi sono stati realizzati con essenze locali da artigiani del posto, cercando di limitare al massimo l’utilizzo della plastica. «Pensate, spiega – Gabriele Ardizio conservatore del Museo Carlo Conti, ideatore dei pannelli e autore del quaderno-gioco – che tutta la plastica contenuta in tutti i pannelli dei due itinerari potrebbe essere contenuta in una scatola da scarpe»

Cultura locale e viaggio a ritroso nel tempo

Ma Habitat non è solo passeggiate alla scoperta di boschi e grotte. È anche cultura locale e viaggio a ritroso nel tempo. Per questo il naturale il fulcro del progetto è il museo Carlo Conti. Qui si svolgono molte delle attività del progetto ed è il punto di partenza o di arrivo delle escursioni guidate che si sono svolte nel 2022. Il progetto è servito anche a rilanciare il museo, partendo dal restyling del sito e dei suoi social. «Per prima cosa abbiamo inserito un nuovo sistema di prenotazione – spiega Viviana Gili, direttrice del museo – questo ci aiuterà a gestire la didattica e i laboratori per le scuole, che sono il principale fruitore del museo. Abbiamo anche aperto una pagina “biblioteca” dove è possibile consultare un elenco dei volumi di riferimento del museo. In futuro lavoreremo sul riallestimento degli spazi e delle collezioni».

Un podcast in sei episodi

Molto spazio è stato dato anche alla comunicazione: è stato prodotto un podcast in sei episodi, fruibile su tutte le principali piattaforme e dal sito del museo, pensato proprio per accompagnare l’escursionista durante il percorso. È stato realizzato un corso di formazione professionale per giornalisti, un video con drone e due blogtour con influencer che hanno presentato gli itinerari di Habitat.

Grazie al museo, agli eventi e alle escursioni sui sentieri di Habitat, si punta adesso a incrementare gli accessi turistici alla bassa-media valle, con ricadute positive sulla ricettività locale e sullo sviluppo economico delle realtà turistiche di Borgosesia e della Bassa Valsesia.

Apertura a nuove collaborazioni

Habitat è inoltre aperto a nuove collaborazioni ed è interessato a incrementare una virtuosa rete locale tra gli attori che si occupano di turismo, cultura e territorio, per favorire il turismo di prossimità e incrementare la conoscenza del territorio.

Quanto realizzato nel 2022 non è che il primo passo di un intervento che vuole rilanciare un territorio ancora poco conosciuto dal turismo. Il progetto, come si è detto, è stato rinnovato nel 2023 grazie a un nuovo contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e sono partite da varie settimane le nuove attività (di cui parleremo in un prossimo articolo).

Il partenariato

Il progetto vede come capofila l’Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro onlus-Retee WEEC Italia (sezione piemontese) e come partner il Comune di Borgosesia (con il Museo archeologico e paleontologico Carlo Conti), la Provincia di Vercelli, l’associazione Amici del Museo Carlo Conti, il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, l’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valle Sesia, con il sostegno della Fondazione Valsesia.

Per info:

https://www.museocarloconti.it/progetto-habitat/

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Bianca La Placa
Giornalista, ha curato la pubblicazione di dossier e libri di carattere ambientale e sociale